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Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha affermato nel suo discorso video serale che la Russia deve assumersi la responsabilità di quanto avvenuto nella centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dalle forze di Mosca. Un episodio che non esita a definire “atto di terrore“.
Le conseguenze dell’attacco della Russia: “Rischi per tutta Europa”
Il problema, peraltro, riguarda un territorio molto più esteso rispetto alla semplice Ucraina. “Oggi – ha spiegato Zelensky – gli occupanti hanno creato un’altra situazione estremamente rischiosa per tutta l’Europa. Hanno sparato alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, due volte in un giorno. Questa è la più grande centrale nucleare del nostro continente. E qualsiasi bombardamento di questo sito è un crimine spudorato, palese e sfacciato. Un atto di terrore“.
“La Russia dovrebbe assumersi la responsabilità del fatto stesso di creare una minaccia per la centrale nucleare. E questo non è solo un altro argomento a favore del riconoscimento della Russia come Stato terrorista“, ha aggiunto Zelensky. Secondo il quale l’Occidente deve intervenire con scopi che vanno oltre la guerra in Ucraina: “Questo è un argomento a favore dell’applicazione di severe sanzioni contro l’intera industria nucleare russa. Da Rosatom a tutte le società e gli individui collegati“.
Ucraina: i commenti da Zaporizhzhia e il grano distrutto
“Questa è una questione di sicurezza. Colui che crea minacce nucleari ad altre nazioni non è in grado di utilizzare le tecnologie nucleari in sicurezza“, ha concluso Zelensky nel suo discorso video quotidiano. Anche Energoatom, società ucraina per l’energia atomica, ha parlato altrettanto chiaro. “Uno dei reattori di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, è stato spento. Ciò ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell’impianto“, ha infatti affermato in un messaggio su Telegram.
Nel frattempo la Russia ha bombardato anche la città di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale. Il servizio stampa dell’amministrazione statale regionale ha riferito che due persone sono rimaste gravemente ferite nel corso dell’operazione. Altro attacco è avvenuto invece nel distretto di Novomykolaivskyi, che fa parte della stessa regione di Zaporizhzhia. Qui un bombardamento ha distrutto un complesso di silos con 3 mila tonnellate di grano. Il tutto mentre Vladimir Putin, in un incontro con il presidente della Turchia Erdogan, si era detto soddisfatto sugli accordi raggiunti proprio a proposito delle esportazioni dei cereali.