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“La città ucraina di Bucha è stata nelle mani dei russi per diverse settimane. I civili locali sono stati giustiziati arbitrariamente, alcuni con le mani legate dietro la schiena. I loro corpi sono sparsi per le strade della città. È la nuova Srebrenica“. Così il ministero della Difesa ucraina su Twitter. Il riferimento è alla città dell’ex Jugoslavia, luogo del massacro del 1995 durante la guerra in Bosnia quando furono uccisi oltre 8mila bosgnacchi. La strage è stata poi riconosciuta come genocidio con la condanna all’ergastolo per crimini di guerra del comandante Ratko Mladic.