Il 126esimo giorno dall’inizio della guerra in Ucraina si è aperto con l’annuncio di un attacco dell’esercito russo contro un edificio residenziale nella città meridionale di Mykolayiv. A riferirlo sono stati Vitaly Kim, il governatore dell’oblast, e Oleksandr Sienkevych, il sindaco della città. Nell’attacco hanno perso la vita tre persone e altre cinque sono rimaste ferite.
Ucraina, Zelensky: “Caduti 2811 missili russi”
“Il numero totale dei missili russi che hanno colpito le nostre città è già 2811“, ha dichiarato Volodymyr Zelensky in un videomessaggio pubblicato ieri. “Quante altre bombe aeree, quanti proiettili di artiglieria?! Oggi, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è levato in piedi e ha onorato la memoria di tutti gli ucraini uccisi. I membri della delegazione russa hanno guardato indietro tutti i presenti nella sala del Consiglio e hanno anche deciso di alzarsi in piedi, solo per non sembrare dei veri e propri assassini. Ma tutti sanno che è il terrore russo che sta uccidendo persone innocenti in questa guerra contro il popolo ucraino“.
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Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento al vertice Nato a Madrid, ha chiesto ai Paesi dell’Alleanza “artiglieria moderna e sostegno finanziario” contro Mosca. “Per far fronte alla supremazia dell’artiglieria russa abbiamo bisogno di artiglieria moderna“, ha detto nel suo intervento video, rivelando anche che Kiev ha bisogno di “circa 5 miliardi di dollari al mese” per garantire la difesa.
“L’Ucraina ha già ricevuto moderni sistemi di artiglieria e ve ne sono molto grato. Ma la guerra continua, ed è una guerra in cui l’artiglieria è di grande importanza. La guerra non dovrebbe trascinarsi. Per evitarlo, abbiamo bisogno di rompere il vantaggio dell’artiglieria russa. Il sostegno finanziario all’Ucraina non è meno importante degli aiuti con le armi. La Russia riceve ancora miliardi ogni giorno e li spende per la guerra. Abbiamo un deficit multimiliardario. Abbiamo bisogno di circa 5 miliardi di dollari al mese, lo sapete“. Così Zelensky alla Nato, nelle ore in cui è giunto l’apertura all’ingresso di Svezia e Finlandia.
Dagli Usa sanzioni a cinque aziende cinesi che avrebbero aiutato la Russia
Nel frattempo, negli Stati Uniti il governo di Joe Biden ha aggiunto cinque aziende cinesi in una lista nera del commercio, accusandole di sostenere la base industriale militare e della difesa russa, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca. Pechino ha respinto ogni accusa, dichiarando di “non aver fornito alcuna assistenza militare alle parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina” e di opporsi con forza “alle sanzioni unilaterali imposte dagli Stati Uniti” alle sue compagnie. È quanto si legge in una nota dell’ambasciata cinese a Washington.
Ucraina, Johnson: “Se Putin fosse stato una donna non avrebbe attaccato”
“Se Putin fosse stato una donna, cosa che ovviamente non è, non penso proprio che si sarebbe imbarcato in questa pazza e machista guerra di invasione e violenza. C’è bisogno di più donne in posizioni di potere”. Lo ha dichiarato Boris Johnson, il primo ministro del Regno Unito, parlando con l’emittente tedesca Zdf. Ha poi aggiunto che i leader del G7 vogliono “disperatamente” la pace, ma che al momento “non esiste possibilità di accordo”.
Ucraina, Zelensky diffonde le immagini dell’attacco al centro commerciale di Kremenchuck
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Zelensky mostra quello che lui definisce una prova dell’attacco missilistico condotto “deliberatamente” dalla Russia sul centro commerciale di Kremenchuck. “Nessuno osi mentire su questo“, afferma il presidente ucraino mostrando le immagini di una telecamera di sicurezza datate 27 giugno che inquadrano un missile che colpisce una struttura. “Il missile russo lo ha colpito di proposito. Questo era l’ordine. Volevano uccidere il maggior numero di persone in una città tranquilla“, ha ribadito Zelensky nel suo videomessaggio diffuso sui suoi canali social.