Ucraina, bombe su Odessa. Cadaveri russi abbandonati a Kiev e Kharkiv

Dopo l’attacco missilistico che ieri ha costretto Charles Michel, il presidente del Consiglio europeo, a ripararsi in un rifugio antiaereo, nella notte altri missili russi sono caduti su Odessa. Secondo quanto riportato dalla Bbc, nella città ucraina si sono sentite tre forti esplosioni, la prima delle quali è stata abbastanza forte da scuotere i finestrini e far scattare gli allarmi delle auto vicine.

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Nell’attacco, che è costato la vita una persona e ne ha ferite altre cinque, sono stati utilizzati dei missili ipersonici Kinzhal lanciati da un aereo russo Tu-22. Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, ha spiegato i raid hanno colpito vari edifici, fra cui un hotel e un centro commerciale. Le strade erano deserte per via del coprifuoco.

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Le forze russe hanno distrutto con un missile il monastero di San Giorgio della Santa Dominazione di Svyatogorsk, nell’Ucraina orientale. Dall’inizio della guerra aveva offerto rifugio a vari civili. Lo scorso 12 marzo era stato danneggiato da un attacco aereo.

Ucraina, prosegue l’assalto all’acciaieria Azovstal

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Prosegue l’assalto all’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove centinaia di militari ucraini stanno cercando di resistere agli attacchi russi. Petro Andriushchenko, un consigliere del sindaco della città portuale, ha dichiarato che l’esercito di Mosca ha iniziato ad assediare la fabbrica dopo che un convoglio Onu ha lasciato la regione di Donetsk. Ha poi aggiunto che i russi hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, così da bloccare gli ultimi combattenti rimasti all’interno.

Nella regione di Kharkiv sono stati trovati decine di cadaveri di militari russi nelle strade. “Troviamo i loro corpi per le strade, nelle case, non sono stati nemmeno sepolti, li hanno lasciati nelle discariche. Quando si ritirano, non prendono i corpi dei loro soldati. Ciò testimonia ancora una volta la loro etica, i principi e le regole di guerra“, ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov. L’emittente Al Jazeera documenta inoltre numerosi corpi ammassati in un vagone refrigerato di un treno nella regione della capitale.

Sempre Sinegubov ha riferito che in un’altra città della regione, Izyum, dalle macerie di un palazzo sono emersi i corpi di 44 civili. “Nella città di Izyum temporaneamente occupata, dalle macerie di un edificio di cinque piani distrutto dagli occupanti nella prima decade di marzo, sono stati trovati i corpi di 44 civili. Questo è un altro orribile crimine di guerra degli occupanti russi contro i civili”, ha detto.

Draghi a Washington per l’incontro con Joe Biden

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Sul fronte diplomatico, nel corso della giornata, il presidente degli Usa, Joe Biden, e il premier italiano, Mario Draghi, “parleranno di come continuare a imporre sanzioni su Putin e la Russia e di come continuare ad aiutare gli ucraini”. Lo ha anticipato Jen Psaki, la portavoce della Casa Bianca. I due leader “parleranno anche della cooperazione bilaterale in vari ambiti”. L’incontro avverrà a Washington.

Zelensky: “Consegnata seconda parte questionario Ue”

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Abbiamo compiuto un altro passo, molto importante e non solo formale, nel nostro cammino verso l’Unione europea. L’Ucraina ha sottoposto la seconda parte delle risposte a un apposito questionario che deve essere compilato da ogni Paese che aspira a far parte dell’Unione Europea. Di solito ci vogliono mesi. Ma noi abbiamo fatto tutto in poche settimane. Ci aspettiamo di ricevere una risposta positiva in merito all’acquisizione dello status di candidato Ue da parte del nostro Paese a giugno“. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sui suoi profili social ufficiali.

Senza le nostre esportazioni agricole, decine di Paesi in diverse parti del mondo sono già sull’orlo di una carenza alimentare – aggiunge Zelensky – e con il tempo, la situazione può diventare davvero terribile. I politici stanno già discutendo le possibili conseguenze della crisi dei prezzi e della carestia in Africa e in Asia. Questa è una conseguenza diretta dell’aggressione russa“. Secondo l’Oms, 200 strutture sanitarie in Ucraina hanno subìto attacchi da parte dei russi dall’inizio dell’invasione ad oggi.

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