Trump ha rischiato un terzo attentato: ecco cos’è successo a Coachella

Il 49enne Vem Miller, è stato fermato a bordo di un Suv mentre si avvicinava al luogo dell’evento con una pistola e un caricatore ad alta capacità

Un nuovo allarme scuote la campagna elettorale di Donald Trump, a meno di un mese dal voto, con l’arresto di un uomo armato nei pressi di un comizio a Coachella, in California. Si tratta del terzo tentativo di avvicinarsi all’ex presidente con potenziali intenzioni violente nell’arco di pochi mesi, suscitando grande preoccupazione riguardo al clima politico sempre più teso negli Stati Uniti.

Cosa è successo

L’uomo arrestato, identificato come il 49enne Vem Miller, è stato fermato a bordo di un Suv mentre si avvicinava al luogo dell’evento con una pistola e un caricatore ad alta capacità, un tipo di arma che l’amministrazione Biden sta cercando di bandire. Lo sceriffo della contea di Riverside, Chad Bianco, ha dichiarato che l’uomo aveva superato i primi controlli di sicurezza fingendosi un giornalista accreditato, ma è stato fermato al secondo check-point dopo che gli agenti si sono insospettiti per il caos all’interno dell’auto, la targa falsa e la presenza di diversi passaporti.

Foto | EPA/MICHAEL REYNOLDS – Newsby.it

Nonostante la gravità della situazione, Bianco ha precisato che “l’episodio non ha avuto nessun impatto sulla sicurezza dell’ex presidente”. Miller, che si dice innocente e sostiene di essere un artista, è stato rilasciato su cauzione e nega qualsiasi accusa di tentato omicidio. Tuttavia, la scoperta di una tessera del gruppo estremista “Sovereign Citizens” all’interno del veicolo ha alimentato ulteriori sospetti. Questo gruppo, noto per le sue posizioni antigovernative e violente, è già stato collegato a episodi di insurrezione, come l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021.

L’arresto di Miller è solo l’ultimo di una serie di eventi che mettono in evidenza il crescente livello di tensione politica negli Stati Uniti. Il paese si trova in un momento particolarmente delicato, con un’ex presidente che rimane una figura polarizzante e una campagna elettorale dominata da un forte scontro ideologico. L’arresto a Coachella segue altri episodi simili avvenuti in Pennsylvania e Florida, dove sono stati sventati altri tentativi di avvicinarsi pericolosamente a Trump durante comizi pubblici.

Chi sono i “Sovereign Citizens”?

Il movimento “Sovereign Citizens” è ampiamente noto alle forze dell’ordine per la sua ideologia estremista. Secondo il sito dell’Anti-Defamation League, si tratta di un gruppo che rigetta l’autorità del governo, considerandolo illegittimo e frutto di una cospirazione globale. I membri di questo movimento non riconoscono le leggi federali e spesso si trovano coinvolti in scontri con la polizia e le autorità locali. Alcuni di loro hanno partecipato all’assalto del Congresso nel 2021, un evento che ha segnato una frattura profonda nella storia recente degli Stati Uniti. Uno di questi individui, Taylor James Johnatakis, è stato condannato a sette anni di carcere per aver aggredito agenti di polizia durante l’insurrezione.

La presenza di una tessera dei “Sovereign Citizens” all’interno del veicolo di Miller ha acceso i riflettori su un possibile legame tra l’arrestato e questo gruppo estremista, alimentando ipotesi su un eventuale piano per attentare alla vita di Trump. Tuttavia, sia il Secret Service sia l’FBI, che stanno ora conducendo le indagini, hanno minimizzato queste speculazioni, affermando che l’ex presidente non è mai stato realmente in pericolo durante l’episodio. Secondo le autorità federali, l’ipotesi di un attentato non è supportata da prove concrete, e al momento Miller è accusato solo di possesso illegale di armi.

 

 

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