Trump ha accusato (senza prove) Biden e Harris di aver facilitato il suo tentato assassinio

Il tycoon durante un intervista con Dr. Phil, ha insinuato che il presidente e la vicepresidente abbiano reso più difficile per il Secret Service garantire la sua sicurezza

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente lanciato nuove e gravi accuse contro l’attuale amministrazione Biden-Harris, sostenendo, senza alcuna prova, che i due leader abbiano ostacolato la sua protezione da parte del Secret Service, contribuendo indirettamente al fallito tentativo di assassinio nei suoi confronti. Durante un’intervista con Phil McGraw, noto al grande pubblico come Dr. Phil, Trump ha insinuato che il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris abbiano reso più difficile per il Secret Service garantire la sua sicurezza.

Le dichiarazioni di Trump

“Quando è successo, la gente chiedeva, di chi è la colpa?”, ha dichiarato Trump nell’intervista trasmessa martedì sera. “Penso che, in una certa misura, sia colpa di Biden e Harris. E io sono l’avversario. Guardate, stavano strumentalizzando il governo contro di me, hanno coinvolto tutto il Dipartimento di Giustizia per cercare di farmi fuori, non erano troppo interessati alla mia salute e sicurezza”. Con queste parole, Trump ha ripreso la sua accusa secondo cui Biden avrebbe utilizzato il Dipartimento di Giustizia per colpirlo attraverso le accuse legali che lo vedono coinvolto. Tuttavia, Biden ha sempre dichiarato di non essere mai intervenuto nelle decisioni relative alle accuse contro individui specifici.

Trump ha poi proseguito, affermando che “stavano rendendo molto difficile avere un’adeguata copertura in termini di Secret Service”. Queste dichiarazioni segnano un’escalation nelle accuse contro un presidente e una vicepresidente in carica, con Trump che spinge la sua narrativa fino a imputare loro la responsabilità diretta dell’attentato.

La Relazione con il Secret Service

Le tensioni tra l’entourage di Trump e la leadership del Secret Service non sono una novità. Negli ultimi mesi, i collaboratori di Trump hanno avuto rapporti tesi con i vertici dell’agenzia, specialmente dopo che diverse richieste per una protezione aggiuntiva erano state respinte, prima del tentato assassinio avvenuto a un raduno a Butler, in Pennsylvania. Questo evento ha evidenziato le difficoltà che il Secret Service ha affrontato nel proteggere l’ex presidente, portando alla decisione di rafforzare la sicurezza durante i suoi eventi pubblici, includendo l’uso di vetri antiproiettile.

Joe Biden e Kamala Harris
Joe Biden e Kamala Harris | Ansa – newsby.it

Tuttavia, nonostante le accuse di Trump, non ci sono prove pubbliche che suggeriscano un coinvolgimento diretto di Biden o Harris nelle decisioni riguardanti la protezione di Trump. L’FBI ha affermato che l’attentatore, Thomas Matthew Crooks, sembra aver agito da solo e che non ci sono molte evidenze che un’ideologia specifica abbia motivato le sue azioni. Eppure, Trump e altri esponenti repubblicani hanno incolpato retoricamente i Democratici per l’attentato, sostenendo che la loro narrativa su Trump come una minaccia per la democrazia avrebbe potuto ispirare l’assassino.

La Retorica e le Accuse Infondate

Durante l’intervista con Dr. Phil, Trump ha ribadito queste accuse, affermando che “dicono che sono una minaccia per la democrazia. Dicevano questo, era la loro linea standard, continuavano a ripeterlo, e sapete che questo può motivare assassini o potenziali assassini. È una cosa terribile… Forse quel proiettile è a causa della loro retorica”.

Questa non è la prima volta che Trump fa accuse sulla strumentalizzazione del governo. Nel corso degli anni, ha ripetutamente affermato che i suoi procedimenti legali e le revisioni dei dati economici da parte di enti governativi fossero parte di un complotto contro di lui. Recentemente, ha anche suggerito che il Bureau of Labor Statistics avesse manipolato i dati economici a causa di un informatore, un’accusa che è stata rapidamente smentita.

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