Un violento terremoto si è abbattuto sulla parte nord-orientale di Taiwan. La scossa, di magnitudo 6.5, è stata avvertita anche nella capitale (Taipei) e si è verificata alle 11:16 locali (in Italia erano le 5:16). Come riferito dal Central Weather Bureau dell’isola, l’epicentro è stato localizzato sulla costa nord-est, a pochi chilometri a sud della città di Yilan, a una profondità di 66,8 chilometri. Gli effetti del sisma si sono fatti sentire anche all’interno di negozi e supermercati, dove molti prodotti sono caduti dagli scaffali. Per ora, tuttavia, non sono arrivate notizie di edifici danneggiati in modo grave o di persone ferite.
Chiusa la metropolitana di Taipei ed evacuati alcuni edifici
Il terremoto ha fatto tremare gli edifici di Taiwan e ha spinto a prendere alcune precauzioni. Per esempio, la metropolitana di Taipei è stata chiusa per svolgere alcuni controlli, anche se ha ripreso a funzionare con regolarità poco dopo. L’azienda Taiwan Semiconductor Manufacturing Co Ltd (TMSC), la più grande produttrice di chip al mondo, ha fatto evacuare alcuni lavoratori dai suoi edifici. “Il personale di alcune fabbriche dell’azienda del nord di Taiwan è stato fatto evacuare, in accordo con le politiche aziendali, e tutti i sistemi di sicurezza hanno funzionato normalmente”, ha dichiarato un portavoce di TMSC.
Perché a Taiwan si verificano spesso dei terremoti?
I terremoti sono piuttosto frequenti a Taiwan. L’isola, infatti, si trova vicino alla giunzione di due placche tettoniche. Nel 2016, un sisma ha causato la morte di più di cento persone nella parte sud di Taiwan. Nel 1999, invece, si verificò una scossa di magnitudo 7.3 che uccise oltre duemila persone. I feriti furono oltre 11mila e i danni causati dal terremoto superarono i 300 miliardi di dollari. Fu il secondo sisma più tragico di Taiwan, preceduto solo da quello del 1935, nel quale persero la vita 3.276 persone.