I cittadini svizzeri hanno approvato in un referendum la legge per permettere i matrimoni gay. Il quesito al quale gli elvetici hanno dovuto rispondere era il seguente. “Volete accettare la modifica del 18 dicembre 2020 del Codice civile svizzero (Matrimonio per tutti)?”. Hanno vinto i Sì con una maggioranza piuttosto netta, tra il 63% e il 66% dei consensi. Quindi la legge si considera ora approvata in via definitiva.
Quali erano i diritti civili per le coppie omosessuali fino a oggi
Finora in Svizzera le coppie omosessuali potevano solo avere accesso alle unioni civili (le unioni domestiche registrate), che garantiscono minori diritti rispetto ai matrimoni. La parte più osteggiata del disegno di legge non riguardava tanto i matrimoni gay. Ma l’introduzione della possibilità per le coppie di donne sposate di ricevere donazioni di sperma, già prevista per le donne sposate con uomini. La legge era stata approvata a dicembre del 2020 con una netta maggioranza. Tuttavia non era entrata in vigore proprio perché alcuni partiti conservatori avevano raccolto le 50mila firme necessarie per sottoporre il testo a un referendum.
L’ok della Svizzera ai matrimoni gay arriva 15 anni dopo le unioni civili
Con lo stesso strumento referendario, nel 2005, era stato dato l’ok alle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Il 5 giugno di 15 anni fa, infatti, il 58% degli svizzeri si era pronunciato a favore della legge federale sull’unione domestica registrata di coppie omosessuali delle unioni civili. Garantendo alle coppie dello stesso sesso gli stessi diritti e le stesse protezioni riconosciute alle coppie eterosessuali. Eccetto l’adozione di bambini e la fecondazione in vitro. L’unione registrata per le coppie dello stesso sesso venne poi introdotta ufficialmente nel 2007.
La nuova mappa europea sulle nozze tra persone dello stesso sesso
I matrimoni gay in Europa vengono riconosciuti legalmente e realizzati in 17 stati. Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito e, per l’appunto, Svizzera. L’Italia rimane quindi uno dei pochi Paesi europei, insieme tra gli altri a Polonia e Ungheria, a non consentire i matrimoni omosessuali.