L’uomo, ritenuto il responsabile dell’attacco che ha portato alla morte di 15 persone, era un cittadino statunitense di 42 anni, originario del Texas
Il primo gennaio 2025, la città di New Orleans è stata scossa da un tragico evento che ha portato alla morte di 15 persone. L’uomo responsabile di questo attacco è stato identificato come Shamsun-Din Bahar Jabbar, un cittadino statunitense di 42 anni, originario del Texas.
La vita di Shamsun-Din Bahar Jabbar
Nato e cresciuto in Texas, Jabbar era un veterano dell’esercito statunitense, avendo prestato servizio per otto anni e partecipato a missioni all’estero, inclusa una in Afghanistan. Durante il suo servizio, aveva acquisito competenze nel campo dell’informatica, che in seguito lo hanno portato a lavorare in vari settori, incluso un impiego presso la società di revisione contabile Deloitte, dove guadagnava circa 120.000 dollari all’anno. Tuttavia, la sua vita personale era segnata da difficoltà, tra cui due divorzi e problemi finanziari.
Shamsun-Din Bahar Jabbar era anche padre di tre figli, e le sue relazioni familiari sembravano deteriorarsi. Dopo il suo secondo divorzio, avvenuto nel gennaio 2022, Jabbar aveva espresso in una mail all’avvocato della sua ex moglie il suo stato di difficoltà economica, lamentando debiti e perdite nella sua attività immobiliare. La sua condizione finanziaria instabile potrebbe aver contribuito al suo stato mentale, che, secondo alcune fonti, mostrava segni di instabilità crescente.
L’attacco di New Orleans
Il giorno dell’attacco, Jabbar ha investito deliberatamente un gran numero di persone su Bourbon Street, una delle aree più affollate e famose di New Orleans, prima di scendere dal suo pickup preso a noleggio e aprire il fuoco. Le autorità hanno trovato nel veicolo una bandiera dell’ISIS, il che ha portato l’FBI a considerare il suo atto come un possibile attacco terroristico. Prima dell’incidente, Jabbar aveva pubblicato diversi video su Facebook, nei quali giurava fedeltà all’ISIS, suggerendo che potesse avere legami con gruppi estremisti.
Il cambiamento di Shamsun-Din Bahar Jabbar
Le testimonianze di chi conosceva Jabbar descrivono un uomo inizialmente tranquillo e riservato, ma che negli ultimi tempi aveva mostrato segni di cambiamento. Un ex compagno di scuola ha dichiarato che Jabbar era sempre stato una persona intelligente e ben vestita, ma che dopo la sua conversione all’Islam, avvenuta diversi anni fa, aveva cominciato a comportarsi in modo strano e imprevedibile. Altre fonti hanno riferito di un crescente isolamento sociale, con Jabbar che passava molto tempo da solo e mostrava segni di disagio.
La famiglia e il contesto sociale
Il fratello di Jabbar, Abdur, ha raccontato di aver parlato con lui solo due settimane prima dell’attacco e che durante quella conversazione non vi era alcun cenno ai suoi piani. La famiglia di Jabbar ha anche rivelato che erano stati cresciuti come cristiani, ma lui aveva abbracciato l’Islam, una scelta di vita che lo aveva allontanato ulteriormente dai suoi cari. Abdur ha descritto suo fratello come qualcuno che cercava disciplina attraverso l’arruolamento nell’esercito, ma che nel corso degli anni aveva fatto fatica ad adattarsi alla vita civile da veterano.
Interesse per le armi e indagini in corso
Jabbar aveva anche manifestato un interesse per le armi, e recenti indagini hanno rivelato che un account online con un nome utente simile al suo era stato utilizzato per cercare di vendere armi e munizioni poco prima dell’attacco. Questo aspetto della sua vita ha sollevato ulteriori domande sulle sue intenzioni e sulla sua salute mentale.
L’FBI ha chiarito che, a causa della natura dell’attacco e del ritrovamento della bandiera dell’ISIS, non si esclude la possibilità che Jabbar non abbia agito da solo. Le indagini continuano per comprendere se ci siano stati complici o se Jabbar abbia avuto contatti con gruppi terroristici prima di compiere l’attacco.