La Russia punta ad aumentare in maniera massiccia il numero di propri cittadini sul fronte, in una guerra contro l’Ucraina che potrebbe ora vedere un esercito molto più corposo. Questo il frutto di un disegno di legge che la Duma ha approvato. In base alla decisione del Parlamento di Mosca, infatti, verranno meno i limiti di età per arruolarsi.
Russia: ecco a chi si potrebbe allargare l’esercito
Tali limiti, va detto, riguardano i cittadini dall’età non più verde e non invece quelli troppo giovani. La precedente legge, tutt’ora in vigore, prevede infatti che chiunque abbia compiuto tra i 18 e i 40 anni si possa arruolare. L’ingresso nell’esercito, peraltro, avviene tramite un regolare contratto (e stipendio). Ora, però, anche chi ha superato la fatidica soglia dei 40 potrebbe rientrare tra gli arruolabili.
A spiegare l’iniziativa è stato Andrei Kartapolov, presidente della Commissione difesa della Duma. “Solo con l’età si matura la giusta esperienza specialistica. E quando si hanno 40 o 50 anni, la propria esperienza è maggiore. Essa va quindi usata per raggiungere gli obiettivi della Difesa“, ha dichiarato. Kartapolov è un esponente di Russia Unita, il partito di Vladimir Putin. E proprio la firma di quest’ultimo renderà legge il provvedimento.
Il numero attuale dei soldati e il mistero sui decessi
Attualmente la Russia dispone di 400 mila soldati a contratto. Ognuno di essi, come detto, ha un’età compresa tra i 18 e i 40 anni. Putin dispone inoltre di 130 mila reclute, che solo dopo quattro mesi dall’inizio del servizio militare possono essere dispiegate all’estero. “Mai come ora dobbiamo rafforzare le forze armate e aiutare il Ministero della Difesa. Il nostro comandante supremo sta facendo di tutto per garantire che le nostre forze armate vincano. Noi dobbiamo aiutarlo“, ha commentato invece Vyacheslav Volodin, presidente in carica della Duma.
L’agenzia ‘Reuters’ ricorda che da due mesi non esistono dati aggiornati sui soldati che la Russia ha perso nel corso del conflitto. Era infatti il 25 marzo quando il ministero della Difesa parlò di 1.351 morti e 3.825 feriti. Da allora tutto tace. Peraltro secondo i funzionari delle intelligence, sia occidentali che in Ucraina, sostengono che già all’epoca il numero dei caduti fosse di gran lunga superiore rispetto alle cifre ufficiali.