L’Unione europea ha approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, l’ottavo dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. L’annuncio è arrivato su Twitter dalla presidenza ceca, che ha parlato di una “forte risposta dell’Ue all’annessione illegale di territori dell’Ucraina da parte di Putin”. Formalmente “seguirà una procedura scritta e le sanzioni entreranno in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale”, ha chiarito Edita Hrda, rappresentante permanente della Repubblica ceca presso l’Ue.
Il price cap al petrolio Russo
Il nuovo pacchetto di sanzioni contiene anche il tanto atteso price cap al petrolio russo. L’accordo, inoltre, apre la strada al divieto per le navi dell’Unione europea di trasportare il petrolio russo a prezzi fissati oltre un certo livello in Paesi fuori dalla Ue, usando quindi il price cap per colpire gli introiti del petrolio del Cremlino, come in precedenza sostenuto dal G7.
Russia, Putin firma la ratifica formale dei territori annessi
Nel frattempo, Vladimir Putin, il presidente della Russia, ha firmato la ratifica dei quattro territori dell’Ucraina annessi tramite i recenti referendum. Quest’ultimi non sono stati riconosciuti a livello internazionale e vari Paesi li hanno etichettati più volte come “farsa”. I territori in questione sono le regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Da ora in poi i loro confini saranno quelli che “esistevano il giorno della loro formazione e accettazione nella Federazione Russa”. La legge russa prevede che, fino all’elezione dei capi delle nuove regioni, questi territori saranno guidati da funzionari a interim nominati direttamente da Putin.