Tramite il proprio sito ufficiale, l’ambasciata Usa a Mosca ha invitato i cittadini statunitensi a “lasciare la Russia immediatamente”, usando “le limitate opzioni” di trasporto commerciale ancora disponibili. Degli appelli simili sono arrivati anche dai governi di Bulgaria e Polonia, come riportato dal Guardian. In particolare, il ministro degli Esteri bulgaro ha chiesto ai suoi cittadini “di astenersi dal viaggiare nella Federazione russa” e ha accomandato “di considerare la possibilità di lasciare il Paese il prima possibile, utilizzando i mezzi di trasporto attualmente disponibili”.
L’appello del ministro degli Esteri polacco
Anche il ministro degli Esteri polacco ha rilasciato una dichiarazione simile, affermando che i voli con la Russia sono stati sospesi e incoraggiando tutti i cittadini rimasti a uscire dal Paese. “In caso di un drastico deterioramento della sicurezza, della chiusure delle frontiere o di altre circostanze impreviste, l’evacuazione può rivelarsi notevolmente ostacolata o addirittura impossibile. Raccomandiamo che i cittadini della Repubblica di Polonia che rimangono nel territorio della Federazione Russa lascino il suo territorio utilizzando i mezzi commerciali e privati disponibili”.
La Russia vuole reclutare gli uomini al confine con la Georgia
Nel frattempo, la Russia si sta preparando ad aprire un centro di reclutamento al confine con la Georgia, con l’intento di reclutare degli uomini validi tra le decine di migliaia di persone che stanno cercando di lasciare la Federazione proprio per non ritrovarsi coinvolte nel conflitto con l’Ucraina. “Gli agenti al valico di frontiera di Verkhniy Lars saranno incaricati di convocare i cittadini in età d’arruolamento”, spiega la BBC. Le immagini satellitari diffuse dall’emittente inglese mostrano code lunghissime di auto alla frontiera caucasica.
Inoltre, in seguito ai risultati dei referendum svolti in quattro regioni dell’Ucraina occupate dai russi, gli Stati Uniti hanno iniziato a preparare un nuovo pacchetto di armi da 1,1 miliardi di dollari da mandare a Kiev. All’interno ci saranno anche dei sistemi anti-missile Himars, già forniti negli scorsi mesi, oltre a vari tipi di droni radar. La Casa Bianca sta anche preparando nuove sanzioni contro Mosca in risposta ai referendum per l’annessione di Mosca.