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“Tutti quelli che accusano la Russia dicono che gli accordi di Minsk del 2015 devono essere rispettati e questo mi fa sorridere. L’accordo dice che l’Ucraina deve avere il controllo completo della frontiere Russia-Ucraina, ma questo si può fare solo se gli otto punti precedenti sono stati rispettati“.
Lo ha dichiarato l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, intervenendo al Forum italo-russo di Milano. “Chi non ha seguito per 7 anni gli accordi di Minsk è l’amministrazione dell’Ucraina. Presidenti e governo cambiano, ma continuano a non voler onorare questi accordi. Se le relazioni si complicano, è perché non si onorano gli accordi“, ha aggiunto.
Espansione Nato: la Russia dice no
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Ma anche sul piano delle relazioni internazionali, oltre che sulle tensioni con l’Ucraina, Mosca si dice pessimista. “Abbiamo detto più volte che non ci sono le fondamenta per vedere l’evoluzione della Nato. Abbiamo detto anche che non si comprende il rafforzamento della propria sicurezza a discapito della sicurezza degli altri“, ha aggiunto l’ambasciatore Straordinario Razov, Plenipotenziario della Federazione Russa in Italia e nella Repubblica di San Marino.
“Vorrei ricordare – ha aggiunto – alcuni fatti di cui ha parlato il Presidente Putin con altri capi di Stato. Si tratta delle problematiche strategiche per la sicurezza generale, in Russia, in Europa e in altri Paesi del mondo. Nei mesi scorsi abbiamo mandato all’Europa una serie di proposte. Ma abbiamo anche detto che non è un menu dal quale poter scegliere il piatto che più piace“.
Crisi energetica: “Se serve gas, lo forniremo”
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Razov si è poi soffermato su un altro aspetto delicato, che riguarda la crisi energetica che sta attanagliando l’Italia e buona parte d’Europa. “Voglio dire in modo categorico un ‘no’ a tutte le insinuazioni secondo le quali la Russia vuole rovinare l’economia dei Paesi esteri, tra cui l’Italia, attraverso il gas. Se L’Italia avrà bisogno di maggiori forniture, la Russia è pronta a darle“, ha garantito l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia e San Marino.
“Sui problemi energetici, le cause vanno cercate altrove e non nella Russia. Ci sono una serie di cause che concorrono, ma non bisogna demonizzare la Russia. Che ha sempre assolto ai suoi impegni“, ha quindi concluso Razov.