Il Principe Filippo, marito della Regina Elisabetta II, è scomparso il 9 aprile 2021. La sua morte ha gettato nel cordoglio il Regno Unito. Forse fin troppo, dato che una discreta fetta dei sudditi di Sua Maestà inizia a non poterne più. In particolare per la copertura fin troppo capillare che la televisione britannica sta dedicando al lutto nazionale.
La rivolta dei britannici contro la BBC
I media d’Oltreoceano stanno infatti riportando di una marea di proteste che i cittadini britannici stanno inviando alla tv di Stato per l’eccessiva copertura della vicenda. L’Ansa sottolinea che è arrivata alla quota record di 100 mila reclami la protesta fra gli spettatori britannici per la copertura a tappeto data in questi giorni dalla BBC sulle notizie sulla morte del principe Filippo.
La scomparsa del consorte della Regina Elisabetta ha infatti stravolto i palinsesti televisivi, dominati da giorni da continue commemorazioni ed elogi in onore al Principe Filippo. Una rivolta in piena regola, che addirittura si sta tramutando in una parziale messa in discussione della narrazione della Casa Reale nel Regno Unito. Fra coloro che protestano esiste infatti una minoranza che lamenta l’eccesso di zelo nei confronti dei Windsor.
Cosa è sparito dalla tv per dare spazio al Principe Filippo
La percentuale più ampia di cittadinanza, invece, contesta i rinvii o la cancellazione di serie tv e programmi leggeri d’intrattenimento. Questo a causa della scelta della BBC di dedicare buona parte del palinsesto dei suoi principali canali al ricordo del Principe Filippo. Della vicenda si sono intanto occupati anche i vertici della stessa BBC, che non confermano i numeri dei contestatori. C’è però un’ammissione sul fatto che il fenomeno denoti livelli record per numero di reclami ricevuti dall’emittente pubblica nella sua storia.
Addirittura la BBC ha messo a disposizione un modulo in piena regola per raccogliere tutte le lamentele del fine settimana. Contemporaneamente, però, ha giustificato le proprie scelte come “un atto dovuto verso una figura storica del Regno” e verso “l’interesse della maggioranza della popolazione“. Ha quindi sottolineato lo spazio che al Principe Filippo hanno dedicato gli altri principali network britannici e i giornali popolari.