Nel corso dell’ultimo Consiglio Affari Energia del 2022, i paesi dell’Unione europea sono riusciti a trovare un’intesa sul price cap al gas russo, che è stato fissato a 180 euro. Potrà essere attivato per venti giorni a partire dal prossimo febbraio se il prezzo all’ingrosso supererà la soglia fissata per tre giorni lavorativi e sarà maggiore di 35 euro al prezzo del Gnl sui mercati globali. Il cap fa riferimento al Ttf, ossia alla Borsa di Amsterdam. Quando il price cap sarà attivato non saranno consentite transazioni sui futures sul gas naturale nell’ambito di applicazione del “tetto” al di sopra di un cosiddetto “limite di offerta dinamica”. Nell’intesa è inclusa l’ipotesi che possa essere applicato anche alle transazioni fuori Borsa. Il meccanismo di correzione del mercato sarà monitorato dall’Acer. In caso di emergenza nella sicurezza dell’approvvigionamento, il price cap potrà essere disattivato all’istante.
Price cap, chi è contrario alla decisione?
L’accordo non è stato unanime ed è stato raggiunto a maggioranza qualificata. L’Austria e l’Olanda si sono astenute dalla votazione, mentre l’Ungheria si è detta contraria. Peter Szijjarto, il ministro degli Esteri ungherese, ha addirittura lasciato in anticipo la riunione, rendendo sempre più evidente lo strappo tra il governo di Orban e l’Ue. “Saremo liberi su eventuali modifiche al contratto per le forniture di gas con la Russia, senza notificarlo alla Commissione”, ha sottolineato Szijjarto prima di andarsene. Negativa, come prevedibile, anche la reazione di Dmitri Peskov. “È un accordo inaccettabile che crea distorsione nel mercato, reagiremo” ha dichiarato il portavoce del Cremlino.
Meloni e Fratin: “È la vittoria dell’Italia”
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Molto positiva, invece, la reazione di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, e di Gilberto Pichetto Fratin: entrambi hanno definito l’accordo sul price cap una “vittoria” per l’Italia. “Il Consiglio Energia ha approvato il tetto al prezzo del gas. È una vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica e una soluzione che ci permetterà di calmierare il prezzo delle bollette“, ha dichiarato il ministro da Bruxelles.
“Soddisfazione particolare per l’Italia, che è stato il Paese che più ha sostenuto la necessità che l’Ue si accordasse per fermare questa esplosione speculativa. La reazione della Russia, inoltre, dimostra che questo tetto ha un effetto“, ha aggiunto. “L’accordo raggiunto in Europa sul tetto al prezzo del gas è una grande vittoria dell’Italia”, ha scritto Meloni sul suo profilo Twitter.