Papa Francesco si è lasciato alle spalle l’Iraq, segnando la conclusione della prima storica visita di un pontefice nel Paese. In aeroporto non è mancata una breve cerimonia di congedo col presidente iracheno Barham Ahmed Salih Qassim, che su Twitter ha poi scritto: “Salutiamo Sua Santità Papa Francesco, che è stato nostro ospite a Baghdad, Najaf, Ur, Nineveh ed Erbil, portando un grande messaggio di umanità e solidarietà per il nostro Paese. La sua presenza, segno di pace a amore, resterà per sempre nei cuori di tutti gli iracheni”.
Il viaggio di ritorno
Bergoglio ha lasciato l’Iraq a bordo di un aereo di Alitalia, decollato alle 7:54 con pochi minuti di ritardo. Il suo arrivo a Roma Ciampino è atteso per le 12:45. Durante il viaggio l’aereo sorvolerà la Turchia, la Grecia e l’Albania e Papa Francesco, come da tradizione, invierà dei messaggi augurali ai presidenti dei relativi Paesi. Prima di tornare in Vaticano, il Santo Padre dovrebbe visitare la basilica di Santa Maria Maggiore per depositare un bouquet di fiori di ringraziamento davanti all’icona della Madonna “Salus Populi Romani”.
Le tappe di Papa Francesco in Iraq
Nel corso degli ultimi giorni, il Santo Padre ha visitato Baghdad, Mosul e Qaraqosh, dove i segni della devastazione dell’Isis sono ancora visibili. All’interno dello stadio di Erbil, Bergoglio ha anche celebrato una messa di fronte a 10mila persone. Al termine della funzione non è mancato un appello all’unità e alla collaborazione per “un futuro di pace e prosperità che non lasci indietro nessuno e non discrimini nessuno”. Su Twitter, il Santo Padre ha anche scritto un messaggio in occasione dell’8 marzo. “Vorrei dire grazie di cuore a tutte le donne, specialmente quelle dell’Iraq, donne coraggiose che continuano a donare vita nonostante i soprusi e le ferite. Che le donne siano rispettate e tutelate! Che vengano loro date attenzione e opportunità!”.