Palmerston, va in pensione il gatto del ministero degli Esteri britannico

Palmerston, ai più, non dirà molto. Ma è il nome di uno dei più temuti felini, soprattutto da parte dei topi, del regno britannico. Il gatto bianco e nero, infatti è stato per quattro anni e mezzo al servizio del ministero degli Esteri britannico. Ora, dopo aver prestato i suoi preziosi servigi e aver acciuffato fastidiosi intrusi, è stato salutato con tanto di comunicato ufficiale da parte degli alti rappresentanti: andrà in pensione, lontano dalle luci della ribalta, a godere la tranquillità della campagna.

Palmerston ed il commiato sui social

L’eroico felino, che ha più di 106mila follower su Twitter, era entrato in servizio giungendo dal gattile londinese di Battersea nel 2016, come ha ricordato sir Simon McDonald, il segretario generale del ministero degli Esteri britannico. A fine agosto, dopo aver cacciato topi ed esser diventato una vera e propria mascotte, si ritirerà per godere in serenità il resto della sua vita, lontano dagli impegni di palazzo. “Gli è piaciuta così tanto la vita in campagna che ha deciso di restare”, ha scritto, sempre su Twitter, McDonald. La pensione, come comunicato con tanto di lettera proprio a “firma” di Palmerston, è un vero e proprio commiato. Ma il felino ha promesso: resterà comunque vada “un ambasciatore per il Regno Unito“.

 

Il sostituto

Il gatto, chiamato così in onore di Lord Palmerston, ex primo ministro e capo del Foreign Office, protagonista indiscusso della politica estera della Gran Bretagna nel periodo 1830-1865, darà spazio adesso ad un sostituto che però deve ancora essere nominato. Per la gioia dei topi inglesi. La Bbc scrive che i nomi possibili per il successore di Palmerston, supponendo che sia mantenuto il collegamento con gli ex rappresentanti politici del passato, includono Canning, Bathurst, Balfour, Eden, Rifkind e Miliband.

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