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Il negazionismo verso il Coronavirus è un fenomeno fin troppo diffuso in ogni angolo del mondo. Non fa eccezione l’Italia, ma nemmeno gli Stati Uniti, da cui arriva una nuova storia di un No Mask costretto suo malgrado a cambiare idea dopo il ricovero in ospedale. Si tratta di Chuck Stacey, che in un doloroso filmato fa appello a chi come lui per mesi non ha creduto alla pandemia. E il suo video ha velocemente fatto il giro del mondo.
L’ammissione: “Avrei dovuto indossarla, non l’ho fatto”
Chuck Stacey, 50enne della Florida, è un No Mask che credeva che il Covid fosse solo una “questione politica“. L’uomo ha lanciato sui social un appello agli scettici, dal suo letto d’ospedale, dopo essersi ammalato. “Non ho indossato la mascherina. Avrei dovuto farlo, ma non l’ho fatto“, afferma nel video il cittadino statunitense, alle prese con evidenti difficoltà nel respirare.
L’uomo, estremamente affaticato, racconta quindi una storia personale che lo mette sullo stesso piano di tanti negazionisti e No Mask di tutto il mondo. “Credevo che questa fosse solo un’influenza, che tutto sarebbe andato via – ammette Stacey –. Non pensavo che una mascherina sarebbe stata d’aiuto“.
L’appello ai No Mask: “Voi non volete finire come me”
Straziante il resto del breve messaggio di Chuck Stacey, vicino a scoppiare in lacrime nonostante le poche forze. Molto importante, però, per chi ancora si ostina a non credere al Coronavirus: “Voi non volete finire come me. Ho grossi problemi a respirare, se peggiorerò potrei essere intubato. Anzi, se peggiorerò sarò intubato. E respirare fa davvero male, adesso“.
Arriva quindi l’appello vero e proprio, con parole molto chiare verso chi come lui ha messo in discussione ciò che medici e media stanno raccontando da mesi a proposito del Coronavirus. “Se indossate una mascherina potrete ridurre le possibilità che questo vi accada. Addirittura al 5%. Basta che indossiate una mascherina. Fatelo per i vostri bambini, per chi amate. Fatelo per voi stessi“. Queste le parole di Chuck Stacey, un No Mask a cui la vita ha insegnato la lezione più dura. Nel modo più duro possibile.
