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“Signore e signori, ancora una volta il nostro Paese è stato colpito da un attentato terroristico islamista. Una volta ancora, questa mattina, tre dei nostri compatrioti sono morti a Nizza, nella Basilica di Notre Dame. Non c’è alcun dubbio: è la Francia a essere sotto attacco“. Con queste parole, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, si è rivolto alla nazione da Nizza, dove si è recato dopo l’attentato terroristico di giovedì mattina in cui hanno perso la vita tre persone. “Non solo qui, ma anche altrove: nello stesso momento in cui arrestavamo il killer, c’è stato un altro attentato alla sede diplomatica francese in Arabia Saudita“, ha aggiunto Macron che ha ribadito il sostegno della Francia ai cattolici di tutto il mondo.
Macron: “Non cederemo al terrore”
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“Agli abitanti di Nizza, uomini e donne, duramente provati dagli attacchi causati dalla follia islamista: è la terza volta che il terrorismo scuote la vostra città e i suoi abitanti. So quale choc la vostra città sta provando, così come tutto il Paese e il mondo intero che ci guarda. Lo ribadisco: avete tutta la solidarietà della nazione. Veniamo attaccati per la nostra libertà, per il nostro non aver mai ceduto al terrore. Per questa libertà, sul nostro suolo, di credere liberamente in qualsiasi fede, senza cedere al terrore. E lo ripeto con molta chiarezza, ancora una volta qui oggi: non cederemo. Mai“, ha aggiunto Macron.
Macron aumenta i militari in strada: “Da tremila a settemila”
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In seguito all’attentato di Nizza, Macron, ha annunciato il passaggio da 3.000 a 7.000 dei militari dell’operazione ‘Sentinelle’, preposta alla sorveglianza armata antiterrorismo ad opera dell’esercito. Dal 2015, dopo gli attentati, i militari sono stati chiamati di rinforzo per la sorveglianza nelle strade e ai luoghi sensibili.