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Alexey Navalny, dal carcere dove è rinchiuso per i prossimi trenta giorni, ha fatto pubblicare la sua sconcertante inchiesta dal titolo “Palazzo per Putin, storia della tangente più grande”. Un video di quasi due ore caricato su YouTube e sul sito palace.navalny.com. Dove il più famoso oppositore del presidente russo racconta e mostra una residenza principesca con 7500 ettari di parco sulle rive del Mar Nero, a Gelendzhik.
Il filmato ha già superato mezzo milione di visualizzazioni e mostra nel dettaglio una cittadella privata con un eliporto, un campo da hockey sotterraneo, una serra, un tunnel che porta direttamente al mare, un anfiteatro, una chiesa, un casinò, un porto, un checkpoint di frontiera e l’intera area è una no-fly zone. Secondo i collaboratori di Navalny della Fbk l’intero complesso sarebbe costato circa 1,12 miliardi di euro. Una somma gigantesca ottenuta dalle tangenti di uomini e donne che ricoprono ruoli istituzionali all’interno del suo governo.
I sostenitori organizzano una manifestazione a favore di Navalny
Il gruppo di sostenitori di Aleksei Navalny ha raccolto l’invito dell‘oppositore russo e ha convocato “manifestazioni su vasta scala in tutta la Russia” per la giornata di sabato 23 gennaio. Lo hanno annunciato i collaboratori di Navalny sui social, pubblicando anche le informazioni relative a luogo e orario di raccolta dei manifestanti per ogni città. “Ci vediamo nelle piazze del nostro Paese”, si legge nel tweet dello staff dell’oppositore, arrestato all’aeroporto Sheremetevo appena arrivato da Berlino. Il giorno dopo una corte russa gli ha inflitto 30 giorni di carcere e Navalny aveva lanciato un appello: “Scendete in piazza, non per me ma per il vostro futuro: nonno-Putin ha paura”.