La Francia ha esteso le misure di sicurezza delle Olimpiadi ai mercatini di Natale

Questo cambiamento è stato in parte una risposta agli attacchi terroristici che hanno colpito il Paese, tra cui quello avvenuto a Strasburgo nel 2018

Negli ultimi anni, la sicurezza in Francia ha assunto una dimensione sempre più stringente, in particolare in occasione di eventi di grande affluenza come le Olimpiadi e i mercatini di Natale. Questo cambiamento è stato in parte una risposta agli attacchi terroristici che hanno colpito il Paese, ma ha anche sollevato preoccupazioni significative riguardo ai diritti civili e alle libertà individuali. Un caso emblematico di questa situazione è quello di Khaled, un rifugiato ceceno di vent’anni, che ha visto la sua vita stravolta da misure di sicurezza imposte dalla polizia francese.

Le restrizioni imposte a Khaled

Khaled, come molti altri, si è trovato soggetto a restrizioni significative nel suo movimento. La prima volta che le autorità gli hanno comunicato che non poteva lasciare Strasburgo e doveva presentarsi quotidianamente per un controllo, ha inizialmente accettato senza contestare. Le autorità stavano attuando una vasta operazione di sicurezza in vista delle Olimpiadi estive e Khaled non credeva che la sua voce sarebbe stata ascoltata. Tuttavia, quando il Ministero dell’Interno ha esteso queste misure a protezione del famoso mercatino di Natale di Strasburgo, che era stato bersaglio di un attacco mortale nel 2018, Khaled ha deciso di fare ricorso al tribunale amministrativo della città.

La sentenza della corte

La corte ha stabilito, in una sentenza del 3 ottobre, che le misure imposte erano “disproporzionate”, considerando che Khaled non aveva precedenti penali e non era sotto indagine per alcun crimine. Tuttavia, le restrizioni che gli impedivano di frequentare il mercatino di Natale sono state mantenute, privandolo della possibilità di iscriversi a un corso di cybersecurity, che avrebbe dovuto iniziare a settembre. “Ho perso il mio posto. Quest’anno è andato sprecato”, ha dichiarato Khaled, che ha preferito rimanere anonimo per timore che la sua situazione potesse compromettere le sue aspirazioni accademiche e professionali.

L’attenzione sulla sicurezza dei mercatini di Natale

L’attacco mortale avvenuto in un mercatino di Natale a Magdeburgo, in Germania, ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza dei mercatini natalizi in tutta Europa. Le misure di sicurezza, già ampliate in vista delle Olimpiadi, sono state oggetto di critiche da parte di avvocati e attivisti per i diritti umani. Nel corso di questa operazione, almeno 547 persone sono state sottoposte a misure di controllo e sorveglianza individuale, note come MICAS, anche se molte di queste non avevano mai affrontato accuse penali.

Le nuove norme di sicurezza

L’uso di queste misure è stato descritto come una nuova norma, non solo per eventi di grande portata come le Olimpiadi, ma anche per manifestazioni di carattere più locale, come i mercatini di Natale. Le autorità locali non hanno fornito commenti specifici riguardo a chi fosse stato colpito da queste restrizioni in relazione al mercatino di Strasburgo. Tuttavia, l’analisi dei documenti giudiziari ha rivelato almeno 12 casi di individui che hanno subito restrizioni senza aver mai ricevuto condanne per terrorismo.

L’aumento degli ordini MICAS

Negli anni precedenti l’entrata in vigore della legge contro il terrorismo del 2017, il numero di ordini MICAS emessi nel dipartimento del Bas-Rhin non superava mai i sette in un periodo di dodici mesi. Tuttavia, con l’aumento della tensione sociale e la risposta del governo, questo numero è aumentato drasticamente. Avvocati come David Poinsignon hanno espresso preoccupazione riguardo a questo uso estensivo delle misure, avvertendo che rischiano di diventare uno strumento di giustizia predittiva piuttosto che una misura di sicurezza giustificata.

Le preoccupazioni internazionali

Ben Saul, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla lotta al terrorismo e diritti umani, ha sottolineato l’importanza di utilizzare le misure MICAS con cautela, per affrontare rischi credibili di terrorismo, evitando di ricorrere a metodi che possano violare i diritti individuali. La questione è ulteriormente complicata dal fatto che le misure possono essere imposte senza le garanzie di un giusto processo, aumentando il rischio di abusi e discriminazioni.

Il clima di paura e incertezza

Il contesto di crescente tensione politica e sociale in Francia ha portato a un inasprimento delle leggi sulla sicurezza, con un focus particolare sulla sorveglianza delle persone ritenute a rischio. Negli ultimi anni, le autorità hanno iniziato a utilizzare questi ordini non solo per monitorare ex detenuti, ma anche per individuare persone che, pur non avendo mai commesso reati, sono state associate a individui con precedenti terroristici. Questo ha generato un clima di paura e incertezza, non solo per coloro che sono direttamente colpiti da queste misure, ma anche per le comunità più ampie.

La tradizione dei mercatini di Natale

La tradizione dei mercatini di Natale, che risale al Medioevo, è parte integrante della cultura francese e europea, attirando milioni di visitatori ogni anno. Tuttavia, l’ombra del terrorismo ha cambiato il modo in cui questi eventi vengono vissuti e gestiti.

I mercatini di Natale di Strasburgo visti dall'alto
I mercatini di Natale di Strasburgo visti dall’alto | EPA/ANNA SZILAGYI – Newsby.it

Mentre Strasburgo ospita il mercatino di Natale più grande e antico di Francia, la memoria dell’attacco del 2018, in cui un uomo armato ha aperto il fuoco, continua a pesare sull’atmosfera festiva.

La domanda sulla sicurezza e i diritti civili

L’attacco di Magdeburgo ha ulteriormente complicato la situazione, portando le autorità a un approccio ancora più rigoroso. Con una tale crescente sorveglianza, la domanda rimane: fino a che punto la Francia è disposta a spingersi per garantire la sicurezza, e quali saranno le conseguenze per i diritti individuali e le libertà civili?