Guerra Ucraina, giorno 17. Macron e Scholz chiedono una tregua a Putin

Nell’ultima notte di guerra in Ucraina potenti bombardamenti hanno colpito i sobborghi di Kiev. Hanno suonato a lungo le sirene, che hanno anche squarciato la notte a Leopoli, Cherasky, Kharkiv e in altre città dell’Ucraina. A Leopoli, la città nell’ovest finora considerata relativamente sicura, l’allarme è durato due ore. Mai così tanto dall’inizio della guerra.

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Durante il 17° giorno di conflitto, Bbc Ucraina riporta che la popolazioni ha udito alcune esplosioni nella prima mattinata nelle città di Nikolaev (nel sud), Dnipro e Kropyvnytskyi (nel centro del Paese). I cadaveri di cinque persone, tra cui due bambini, sono stati recuperati dai soccorritori dei Servizi di emergenza tra le macerie di un edificio residenziale nel villaggio ucraino di Slobozhanske, poco fuori Kharkiv. Questo in seguito ai bombardamenti russi sulla città. Lo riferisce il Guardian. Gli operatori hanno sottoposto a controlli 40 siti nell’area per ripulire la zona dagli ordigni inesplosi.

A circa trenta chilometri da Kiev, una base aerea è stata distrutta dai missili. A Mariupol, la cui periferia est è occupata dai russi, una moschea in cui si riparavano 80 civili sarebbe stata colpita. Rispondendo a questa accusa, mossa dagli ucraini nei confronti di Mosca, il presidente dell’Associazione che gestisce la moschea di Solimano, Ismail Haciolg, ha affermato che l’area è sotto tiro, smentendo tuttavia che la moschea sia stata colpita.

Nuovo colloquio tra Putin, Scholz e Macron

Nel corso della giornata il presidente russo Vladimir Putin ha parlato al telefono con l’omologo francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Entrambi i leader europei hanno incalzato lo zar, chiedendo una tregua immediata. “Il colloquio è parte degli sforzi internazionali in corso per porre fine alla guerra in Ucraina“, ha spiegato Steffen Hebestreit, il portavoce del cancelliere. Durante la telefonata, durata 75 minuti, Macron e Scholz hanno chiesto anche “l’inizio di una soluzione diplomatica del conflitto“. Sugli altri temi affrontati nel colloquio è stato concordato il silenzio. Scholz ha palato anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Come riportato dall’agenzia Tass, Putin ha accusato le forze ucraini di “flagranti violazioni” del diritto internazionale umanitario e ha chiesto ai leader di Francia e Germania di “esercitare la loro influenza” sulle autorità locali perché vi pongano fine.

Guerra Ucraina, il ministro dell’Energia Usa: “Gli attacchi russi devono fermarsi”

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Ci sono anche alcune immagini satellitari che testimoniano l’avvicinamento delle forze russe alla capitale dell’Ucraina. Immagini che hanno mostrato anche l’uso di artiglieria pesante in questa fase della guerra. Le autorità ucraine accusano la Russia di raid a Mykolaiv. Raid che hanno danneggiato un ospedale per la cura di malati oncologici e alcuni edifici residenziali. Nessuno tra le centinaia di pazienti presenti nel nosocomio, però, è rimasto ucciso nell’attacco.

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Il ministro dell’Energia americano, Jennifer Granholm, dichiara che gli Stati Uniti restano “preoccupati dalle sconsiderate azioni della Russia e dalle violazioni dei principi di sicurezza nucleare. Sottolineando che quello che sta facendo Mosca “è inaccettabile e gli attacchi che mettono a rischio la sicurezza in Ucraina e al di là devono fermarsi”. Ulteriore tensione è creata dal reclutamento di una nuova brigata di mercenari messa in atto dalla Russia sui social media.

Attacchi aerei sull’esercito ucraino: il video diffuso dal ministero della Difesa russa

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Il ministero della difesa russo ha diffuso un video in cui si vedono degli elicotteri da combattimento, Kamov ka-52, che decollano per poi colpire i mezzi corazzati delle forze armate dell’Ucraina.

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La Difesa ucraina, invece, ha pubblicato su Twitter un filmato nel quale è possibile vedere un attacco ai mezzi militari russi sulla strada per Kiev.

Ucraina, lunghe colonne di aiuti a Medyka. Ceste di giocattoli e banchi per la pizza

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A Medyka, cittadina polacca al confine con l’Ucraina, si lavora alacremente per dare supporto ai rifugiati della guerra d’Ucraina. Colonne di mezzi pieni di aiuti umanitari, ceste di giocattoli per i bambini e cuochi all’opera. C’è anche chi fa la pizza.

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