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“Questa mattina, cari cittadini, questa mattina è passata alla storia. Ma questa storia è un’altra. Sia per il nostro Paese che per la Russia“. Lo ha detto in un doloroso discorso alla nazione il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Le sue parole arrivano dopo l’invasione operata dal Cremlino ai danni della sua nazione.
Zelensky invita alla calma: “Per favore, rimanete a casa”
“Abbiamo interrotto le relazioni diplomatiche con la Russia. L’Ucraina si sta difendendo e non rinuncerà alla sua libertà, qualunque cosa pensi Mosca. Per gli ucraini, l’indipendenza e il diritto di vivere sulla loro terra secondo la loro volontà hanno un grande valore“, ha aggiunto Zelensky.
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“La Russia ha attaccato le nostre infrastrutture militari, le guardie di frontiera e i distaccamenti di confine. Stiamo imponendo la legge marziale in tutte le regioni del nostro Stato”. Il messaggio, pubblicato su Facebook, del presidente Zelensky dopo che il presidente russo Putin ha lanciato un’operazione militare contro l’Ucraina.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un breve messaggio alla nazione inviato via social, ha cercato di infondere tranquillità al popolo ucraino. “Un minuto fa ho avuto una conversazione telefonica con il presidente Biden. Gli Stati Uniti hanno già iniziato a preparare il supporto internazionale”. E poi l’appello ai cittadini: “Abbiamo bisogno che stiate calmi oggi. Se possibile, per favore rimanete a casa”.
L’escalation in Ucraina dopo l’annuncio di Putin
Alle ore 5.45 del mattino di giovedì 24 febbraio, Vladimir Putin annuncia in tv l’attacco all’Ucraina. “Un’operazione militare per proteggere il Donbass”, dichiara il presidente russo, che chiede all’esercito di Kiev di consegnare le armi e andare a casa. Affermando che i piani di Mosca non includono l’occupazione del Paese ma la sua smilitarizzazione e denazificazione. “Un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio ucraino sono inaccettabili”, mentre gli Stati Uniti “rifiutano di trattare sulle nostre richieste di sicurezza. Chi interferirà ne pagherà le conseguenze”, afferma Putin, definendo l’offensiva “non una guerra, ma un’operazione militare speciale”.