Guerra in Ucraina, la Russia ordina l’offensiva a tutto campo nel Paese

Nella terza notte di guerra in Ucraina le forze di Kiev hanno resistito strenuamente agli attacchi dell’esercito della Russia, giunto fin dentro le mura della capitale. Volodymyr Zelensky è personalmente alla guida della resistenza che ha respinto l’ipotesi di una fuga negli Stati Uniti. “La battaglia è qui. Mi servono munizioni, non un passaggio, ha detto il presidente ucraino. All’Onu, intanto, la Russia ha posto il veto sulla bozza di risoluzione che chiedeva il ritiro delle truppe. 11 i voti a favore e tre astensioni, tra cui quella della Cina, che ha attivato il piano di evacuazione dei suoi connazionali ed esortato al dialogo tra Mosca e Kiev. Oltre 100 mila sono gli ucraini in fuga dalla guerra. In migliaia espatriati verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania. Come riportato dall’Ansa, le stazioni sono prese d’assalto. Molti cittadini salgono su un treno qualsiasi, intenzionati solo a lasciarsi alle spalle Kiev.

Vitalij Klyčko, il sindaco di Kiev, ha annunciato che nella capitale dell’Ucraina entrerà in vigore il coprifuoco dalle 17 alle 8. “Chi sarà trovato in strada sarà trattato da nemico“, ha dichiarato.

Nel frattempo, la Russia ha ordinato al suo esercito di allargare l’offensiva in Ucraina “da tutte le direzioni”. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa di Mosca. Secondo quando riferito da un funzionario del Pentagono, nelle ultime 24 ore la Russia avrebbe invitato decine di migliaia di truppe in Ucraina. La stessa fonte ha sottolineato che Vladimir Putin ha chiamato anche i riservisti per l’invasione.

Secondo quanto riferito dai media ucraini, l’intelligente del Paese avrebbero ricevuto delle informazioni su dei possibili attacchi chimici russi sotto falsa bandiera nelle zone controllate dai separatisti di Donestk del Donbass, la cui responsabilità verrebbe poi attribuita a Kiev. Alla popolazione locale filo-russa e ai militari di Mosca sarebbero state distribuite delle maschere antigas per proteggersi da possibili esplosioni di serbatoi industriali con prodotti chimici.

Ucraina, Zelensky si rivolge ai russi: “Dite al governo di fermare la guerra”

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Zelensky ha rivolto un appello ai cittadini russi, invitandoli a chiedere al governo di fermare il conflitto. “Voglio che tutti in Russia mi ascoltino. Migliaia di vittime. Centinaia di prigionieri che semplicemente non riescono a capire perché sono stati mandati in Ucraina. Furono mandati a morire in Ucraina. Per uccidere gli altri. Prima direte al vostro governo che la guerra deve essere fermata immediatamente, più il vostro popolo sopravvivrà“.

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Il presidente dell’Ucraina ha poi chiesto alla Germania e all’Ungheria di avere il coraggio di prendere la decisione giusta sull’esclusione della Russia dallo Swift. “C’è già un sostegno quasi completo da parte dei paesi dell’Ue per disconnettere la Russia da Swift. Spero che Germania e Ungheria abbiano il coraggio di sostenere questa decisione“.

Il bilancio dei danni: versioni discordanti tra Russia e Ucraina

La Russia continua a definire le ostilità in Ucraina come “un’operazione militare speciale” ed esclude qualsiasi coinvolgimento dei civili. Stando a quanto riportato da Mosca, finora sarebbero stati colpiti 821 obiettivi militari e nessun civile. Ciò non combacia con quanto riferito da Kiev, che nelle scorse ore ha parlato di un edificio residenziale colpito da un missile (tra il 18esimo e il 21esimo piano). Il Guardian parla di alcuni feriti, mentre non è noto il numero delle eventuali vittime.

Il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino: “Stiamo fermando l’orda”

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Una notte, l’ultima, caratterizzata da decine di esplosioni, raid aerei e colpi di mitragliatrici che hanno seminato il panico nella capitale ucraina e in altre località. Interfax ha riferito di attacchi ucraini nel Donbass con vittime civili, denunciati anche dall’inviato russo all’Onu. Quest’ultimo ha accusato Kiev di usare i residenti come scudi umani. Di fatto le forze di Mosca sono apparse sotto tiro nelle ultime ore. Il tutto nonostante le posizioni guadagnate nei giorni precedenti e l’accerchiamento di importanti roccaforti, l’invio di una squadra speciale cecena e l’intervento di sabotatori in divisa ucraina. “Stiamo fermando l’orda”, annuncia all’alba il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Assicurando che la situazione a Kiev è “sotto il controllo delle forze armate ucraine”. Tuttavia la guerra della Russia in Ucraina è tutt’altro che vicina al termine.

Il riassunto della terza notta della guerra Russia-Ucraina

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Nella notte il presidente Zelensky ha fatto sapere di avere parlato al telefono con l’omologo francese. Emmanuel Macron avrebbe assicurato il suo appoggio a sanzioni più aspre contro la Russia e Putin. Tra cui l’esclusione dal sistema Swift. Scontri sono stati segnalati lungo una delle principali arterie della capitale, nel quartiere di Shulyavka, vicino allo Zoo di Kiev e vicino alla stazione della metropolitana Beresteiska. Diversi aerei russi, carichi di paracadutisti pronti a lanciarsi sulla capitale ucraina, sono stati abbattuti. E la difesa aerea di Kiev ha fatto sapere di avere avuto la meglio anche nel secondo tentativo di attacco russo a una importante centrale elettrica, al porto di Mykolaiv e alla base navale di Ochakov, vicino al Mar Nero. Non ci sono nuovi bilanci di vittime. Ma testimoni diretti raccontano di bambini terrorizzati dai raid e dalle sirene, come quelli di un orfanotrofio di Leopoli gestito dai salesiani.

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