La guerra in Ucraina giunge al suo giorno numero 115 ancora nel segno dei bombardamenti. Almeno quattro civili sono rimasti uccisi e altri sei feriti in raid russi compiuti nella regione ucraina di Donetsk. Secondo il governatore della regione di Lugansk, tutti gli insediamenti liberi dell’oblast “sono sotto pesante fuoco russo”. inoltre ogni giorno 30 camion di soldati russi giungono nella zona con rinforzi. Il Cremlino ribadisce la sua linea: “L’Ucraina che conoscevamo, all’interno di quei confini, non c’è più. E non lo sarà più. Questo è ovvio. Quei confini non ci sono più”. A sostenerlo è la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un’intervista a Sky News Arabia, citata dall’agenzia Ria Novosti.
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Volodymyr Zelensky, dal canto suo, si sofferma sulla grande novità dell’ultima settimana. “Siamo a un passo avanti nella piena integrazione con l’Unione Europea. Abbiamo una conclusione positiva della Commissione Europea sulla candidatura dell’Ucraina. E questo è un traguardo storico di tutti coloro che lavorano per il nostro Stato. Il nostro avvicinamento all’Unione Europea non è positivo solo per noi“. Così il presidente ucraino nel suo ultimo videomessaggio.
Guerra in Ucraina: non escluso un percorso di mediazione da parte di Angela Merkel
Nella notte la raffineria di petrolio di Kremenchuk, a sud-est di Kiev, è stata colpita da missili russi. Per il momento non si sa se ci siano vittime. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Poltava, Dmytro Lunin, riportato da Ukrinform. “Kremenchuk è di nuovo sotto attacco. Da 6 a 8 missili russi hanno colpito la raffineria e altre infrastrutture“, ha affermato Lunin invitando la popolazione a restare nei rifugi. Nella notte anche la regione di Odessa è stata attaccata dall’esercito russo con missili da crociera, i razzi sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina, ha riferito il Comando operativo Sud di Kiev citato da Unian. “Due missili Onyx lanciati dal complesso costiero nel territorio della Crimea occupata sono stati distrutti in aria dall’unità di difesa aerea”, si legge nella nota del Comando.
Sul fronte diplomatico, Angela Merkel non esclude la possibilità di mediare “in un secondo momento” nella guerra in Ucraina. L’attuale cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ribadisce invece la necessità di mantenere il dialogo con Putin. Intanto l’Eni ha fatto sapere che “Gazprom fornirà oggi solo il 50% del gas richiesto“, ma il sistema italiano regge: l’offerta continua a superare la domanda di gas.
Ucraina, Boris Johnson in visita a Kiev: per le vie della città con Zelensky
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Il primo ministro britannico, Boris Johnson, passeggia per Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A Johnson è stata mostrata un’esibizione all’aperto dell’equipaggiamento militare russo distrutto. Il primo ministro ha anche deposto dei fiori in un memoriale per i soldati ucraini e ha acceso una candela in una chiesa ortodossa.
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Successivamente Volodymyr Zelensky, i cui viaggi fuori dalla capitale Kiev sono stati rari dall’inizio dell’invasione russa, ha fatto la sua prima visita alla città di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale. Zelensky ha incontrato i funzionari locali e poi ha consegnato medaglie e riconoscimenti ai soldati e ai militari che si sono distinti al fronte e in battaglia.
Mykolaiv, città portuale e industriale di quasi mezzo milione di abitanti prima della guerra, è ancora sotto il controllo ucraino, ma è vicina alla regione di Kherson, occupata dai russi. Rimane un obiettivo di Mosca, perché si trova sulla rotta per Odessa, il porto più grande dell’Ucraina, a 130 km a sud-ovest.