Guerra in Ucraina, accordo Italia-Francia per nuove armi: cosa sono i Samp-T

Nuove armi di produzione italiana e francese saranno presto inviate all’Ucraina per sostenere gli sforzi bellici per resistere all’invasione russa. In particolare, saranno inviati sistemi di difesa Samp-T, ecco cosa sono e a cosa servono.

L’accordo tra Italia e Francia per l’invio di armi all’Ucraina

Nella giornata di ieri il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il Ministro francese delle Forze armate, Sébastien Lecornu, hanno avuto un colloquio telefonico circa il sostegno militare fornito dai due Paesi all’Ucraina. Crosetto e Lecornu hanno definito gli ultimi dettagli tecnici tra Italia e Francia per la consegna all’Ucraina, nella primavera 2023, del sistema di difesa antiaerea SAMP-T, il primo sistema anti-missile europeo di fabbricazione italo-francese che consentirà all’Ucraina di difendersi dagli attacchi dei droni, missili e aerei russi, proteggendo larga parte del territorio ucraino. La fornitura di queste armi risponde alla necessità espressa da Oleksii Reznikov, ministro ucraino della Difesa, di proteggere le popolazioni e le infrastrutture civili dagli attacchi aerei russi. L’Ucraina ha anche acquisito un sistema radar dalla Francia al fine di rafforzare l’efficacia del sistema antiaereo Samp-T che Roma e Parigi forniranno congiuntamente. I ministri, italiano e francese, hanno inoltre ribadito la loro determinazione a proseguire il sostegno all’Ucraina a favore della difesa della sua sovranità e della sua integrità territoriale di fronte all’aggressione russa, con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura che metta fine alla guerra.

Armi all'Ucraina
Photo by David Monniaux licensed under CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)

Cos’è il sistema Samp-T

Il Samp-T nasce nasce dalla necessità di disporre di un sistema missilistico a media portata adatto a operare in nuovi scenari caratterizzati da ridotti tempi di reazione contro la minaccia aerea ed elevata mobilità. L’attuale versione del SAMP-T è in grado di contrastare le minacce aeree e dei missili balistici tattici a corto raggio.
L’esercito ha in dotazione 5 batterie che, dall’entrata in servizio del sistema nel 2013, sono state impiegate in molteplici attività. Ad esempio nel 2015 un’unità Samp-T è stata schierata a Roma per per difendere i cieli in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia. Il Samp-T è stato usato anche in Turchia, durante un’operazione Nato dal giugno 2016 al dicembre 2019, per sorvegliare la città di Kahramanmaras, sul confine sud-est dell’Alleanza Atlantica, contro missili balistici tattici provenienti dal territorio siriano. Le batterie Samp-T vengono usate durante le esercitazioni al Poligono Interforze di Salto di Quirra, in Sardegna, dove hanno dimostrato la piena interoperabilità coi sistemi di difesa aerea nazionale. Inoltre il Samp-T è stato inserito nel programma Nato Active Layered Theatre Ballistic Missile Defence, per difendere aree di interesse dalla minaccia missilistica.

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Immagine | Pixabay @Pexels
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