Il 30 luglio si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dell’amicizia (International Day of Friendship). È stata proclamata nel 2011 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con lo scopo di celebrare l’amicizia tra popoli, paesi, culture e individui. La speranza è che la ricorrenza possa ispirare gli sforzi di pace e permettere la costruzione di “ponti” tra le comunità. Si tratta, dunque, di un evento che promuove il rispetto della diversità e la comprensione internazionale. L’Assemblea generale invita tutti i membri delle Nazioni Unite a osservare questa giornata.
Amicizia e pandemia: come sono cambiati i legami nell’ultimo anno e mezzo?
Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, l’emergenza Covid ha costretto molte persone a vivere le proprie amicizie in modo diverso dal solito. Forse chi vive nella stessa città ha sofferto meno le limitazioni introdotte per gestire la pandemia, ma chi ha amici sparsi un po’ ovunque ha dovuto cercare delle alternative alle tradizionali uscite in gruppo. La tecnologia si è rivelata una valida alleata. App come Zoom e Teams hanno reso possibili delle riunioni virtuali, perfette per fare quattro chiacchiere e tenere vivo il legame. Il contatto con gli amici è stato ancora più importante durante il periodo del lockdown. Durante quelle settimane in molti si sentivano soli e bramavano qualsiasi contatto con il mondo al di fuori delle mura domestiche.
Ora che l’Italia è tutta in zona bianca, i rapporti di amicizia sono tornati alla normalità o quasi. Sono ancora in vigore alcune restrizioni da rispettare, ma sono meno stringenti rispetto a quelle di prima e non impediscono, per esempio, di andare a cena al ristorante o bere qualcosa tutti insieme al pub. Momenti di leggerezza e svago che a volte vengono dati per scontati, ma di cui in molti hanno sentito la mancanza nei momenti più grigi dell’emergenza Covid. I passi avanti compiuti dalla campagna vaccinale inducono a sperare che questa normalità possa restare intatta a lungo, ma ciò avverrà solo se tutti faranno la loro parte e si continueranno a seguire varie precauzioni.