Sono da poco passate le ore 7:00 italiane quando, attraverso un tweet ufficiale pubblicato sul proprio profilo, Ursola Von der Leyen annuncia di essere arrivata in treno a Kiev.
La Presidente della Commissione Europea ha deciso di trascorrere la Giornata dell’Europa (oggi, martedì 9 maggio 2023) nella capitale dell’Ucraina, come segnale di sostengo a un popolo europeo flagellato dagli orrori della guerra.
Un messaggio politico e umano, lanciato direttamente dalla città che nella notte ha subito nuovi attacchi da parte dei russi.
Von der Leyen a Kiev
“È bello essere tornata a Kiev. Qui i valori in cui noi crediamo vengono difesi ogni giorno. Per questo, è il luogo più adatto in cui celebrare la Giornata dell’Europa. Ringrazio il Presidente Zelensky per aver deciso di rendere il 9 maggio Giornata dell’Europa anche qui in Ucraina”.
Questo il tweet con il quale Von der Leyen ha annunciato il suo arrivo oggi a Kiev, sottolineando come l’indomita resistenza ucraina rispecchi perfettamente la difesa dei valori UE.
La Presidente della Commissione Europea ha, poi, rilasciato qualche dichiarazione direttamente dalla capitale dell’Ucraina, rimarcando l’importanza della cooperazione tra lo Stato di Kiev e l’UE:
“Stiamo continuando ad aumentare la pressione sulla Russia. È uno dei punti su cui informerò il presidente Zelensky. L’attenzione è ora rivolta alla rigorosa attuazione delle sanzioni e all’adozione di misure contro l’elusione. Siamo determinati a chiudere le scappatoie esistenti. Nessuno ne dubiti. La mia presenza a Kiev il 9 maggio è simbolica, ma è anche il segno di un dato cruciale e molto concreto: l’UE lavora fianco a fianco con l’Ucraina su molte questioni. L’Ucraina fa parte della nostra famiglia europea”.
Good to be back in Kyiv.
Where the values we hold dear are defended everyday.
So it is such a fitting place to celebrate the day of Europe.
I welcome President @ZelenskyyUa's decision to make 9 May Europe Day also here in Ukraine. pic.twitter.com/MEGOEfgyIq
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) May 9, 2023
Nuovi scontri nella notte
L’arrivo di Von der Leyen a Kiev non ha fermato gli scontri, con l’Ucraina vittima di nuovi attacchi russi nella notte.
Come riportato dalla Reuters, l’amministrazione militare di Kiev ha fatto sapere che, nelle scorse ore, è stata diramata un all’allerta di raid aerei in tutto il Paese, con i sistemi di difesa aerea ucraini nuovamente impegnati a respingere gli attacchi russi sulla capitale.
Quattordici, in particolare, le regioni in cui l’allerta è più alta.
Stando a quanto riportato da diversi media locali, nella notte in tutta l’Ucraina sarebbero stati lanciati 25 missili da parte dell’esercito russo, 15 dei quali su Kiev.
Qui la contraerea ucraina ha risposto presente, riuscendo ad abbattere la maggior parte dei missili prima che gli stessi arrivassero a terra.
Non è stata riportata la presenza di vittime, come da informazioni in possesso di Sergiy Popko, capo dell’amministrazione militare nella capitale, ma alcuni detriti sono caduti sopra un’abitazione nel distretto di Holosiivskyi, nel sud-ovest di Kiev, come reso noto dal sindaco Vitali Klitschko.
Ulteriori dettagli sono stati aggiunti dal comandante dell’aeronautica militare ucraina, Mykola Oleschuk, citato dall’Ukrainska Pravda:
“Nella notte del ‘sacro’ giorno del 9 maggio, Giorno della Vittoria (anniversario che celebra la sconfitta della Germania nazista nel 1945, ndr), gli occupanti russi hanno colpito il territorio dell’Ucraina con missili da crociera marittimi e aerei, con due ondate di bombardamenti sul Paese”.
Giornata della Vittoria in Russia
Nelle stesse ore in cui si susseguono pesanti attacchi sull’Ucraina, la Russia celebra la Giornata della Vittoria, ovvero l’anniversario che ricorda la sconfitta della Germania di Adolf Hitler e la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Come da tradizione, anche quest’anno il 9 maggio vede lo svolgimento della parata in Piazza Rossa a Mosca, alla presenza di Vladimir Putin.
Una giornata che il Presidente della Russia vuole utilizzare come pretesto per ribadire il proprio messaggio politico, continuando a indicare Zelensky e gli attuali governanti ucraini come gli “eredi ideologici” del nazismo.
Un concetto ribadito dal leader russo nel suo discorso d’apertura della parata militare che si tiene questa mattina a Mosca:
“Oggi la civiltà è di nuovo a un punto di svolta. Una vera guerra è stata scatenata contro la nostra patria, ma garantiremo la nostra sicurezza. Il popolo ucraino è diventato un ostaggio del regime criminale di Kiev, una merce di scambio nei suoi piani crudeli e mercenari. Le battaglie che decidono il destino della nostra patria sono sempre diventate sacre e noi siamo orgogliosi di chi partecipa all’operazione militare speciale. Non c’è cosa più importante oggi”.
In risposta, il Presidente ucraino ha deciso di cambiare la data in cui festeggiare la Giornata della Vittoria a Kiev e in tutto lo Stato.
Non più il 9 maggio, bensì l’8, come avviene nel resto del “Mondo libero”.
Una scelta utile a mandare un messaggio diretto alla Russia, dalla quale l’Ucraina ha deciso di distaccarsi nettamente anche in questa giornata di festa nazionale.