Francia, terapie intensive sempre più piene. Stasera parlerà Macron

In Francia l’emergenza coronavirus ha raggiunto dei livelli critici. Il Paese è quasi tutto in zona rossa e i ricoveri in terapia intensiva sono tornati sopra quota 5000, ai livelli della prima ondata. Di fronte a questi numeri, il Consiglio sanitario di Difesa si è riunito per fare il punto della situazione e valutare una nuova stretta. La decisione degli esperti sarà al centro del discorso del presidente francese Emmanuel Macron, atteso per stasera alle 20. Al momento sul tavolo ci sono varie opzioni, come la possibilità di chiudere le scuole per tre-quattro settimane. Sarebbe una soluzione in linea con quanto richiesto da Anne Hidalgo, la sindaca di Parigi.

La possibile chiusura delle scuole

Nel corso di un’intervista, Hidalgo ha spiegato che oggi “20.000 studenti non sono in classe perché sono malati o perché le loro classi sono chiuse”. La sindaca ha reo noto che l’incidenza del Covid tra i ragazzi di 15-19 anni è di 850 ogni 100.000 abitanti. Si tratta di numeri che renderebbero comprensibile l’adozione di misure più restrittive da parte del presidente Macron. Anche se varie attività (come bar, ristoranti, cinema, teatri e musei) sono chiuse dal 29 ottobre, le scuole sono ancora aperte e la libertà di movimento dei francesi non è stata limitata più di tanto. Di giorno, l’unico limite per chi esce di casa è quello del raggio di 10 km dalla propria abitazione.

Macron sembra intenzionato a evitare il lockdown

Macron sembra intenzionato a cercare delle alternative a un lockdown vero e proprio, che invece viene richiesto a gran voce dagli esperti, preoccupati per l’aumento sempre più significativo dei contagi. Negli ultimi giorni, infatti, la curva ha ricominciato a risalire in modo significativo, arrivando a superare i 40mila contagi quotidiani. La titubanza del presidente nei confronti di una nuova chiusura totale non è sfuggita al quotidiano francese Libération, che ha titolato uno dei suoi ultimi articoli “Cosa aspetta?”.

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