AstraZeneca, la Francia riparte
ma solo per chi ha più di 55 anni

L’Alta autorità per la Salute della Francia (HAS) ha raccomandato l’uso del vaccino AstraZeneca soltanto per chi ha più di 55 anni. Questa limitazione si spiega con il fatto che i gravi casi di problemi nella coagulazione del sangue, che avevano motivato la sospensione del vaccino, sono stati osservati unicamente su persone di età inferiore ai 55 anni. Parigi accoglie pertanto in parte il verdetto dell’Ema. In attesa del risultato di ulteriori studi in corso. Nel frattempo, Il primo ministro francese, Jean Castex, ha ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19.

AstraZeneca, il commento di Locatelli sulla Francia: “Non c’è motivo”

La restrizione della Francia su AstraZeneca non sarà adottata in Italia, come spiega il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts). Per i Paesi Ue “c’è autonomia e libertà per decidere eventuali restrizioni d’uso. Noi abbiamo valutato collegialmente anche questo aspetto che è stato considerato in maniera chiara. E non si è ritenuto che sussistessero i motivi di restrizioni d’impiego sotto i 55 anni. Larga parte delle persone sono state vaccinate sotto quell’età e quindi è quasi fisiologico che i casi si siano concentrati lì”, ha sottolineato Locatelli, rispondendo alle domande nella conferenza stampa al Ministero della Salute in seguito al pronunciamento dell’Agenzia europea del farmaco Ema sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Dalle ore 15 di oggi, venerdì 19 marzo, sono poi ripartiti ufficialmente le somministrazioni con il vaccino di Oxford in tutta Italia.

Spagna, Norvegia e Svezia hanno deciso di aspettare ancora

Non tutti i Paesi europei, in ogni caso, hanno scelto di riprendere immediatamente la somministrazione dei vaccini AstraZeneca. La Spagna, ad esempio, attenderà ulteriori raccomandazioni dalla propria agenzia nazionale del farmaco e ha così fissato per mercoledì 24 l’eventuale ripresa. Le autorità di Norvegia e Svezia, invece, non hanno indicato date, parlando di attesa di un “quadro completo” della situazione.

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