“I dati parlano da soli. Alla Casa Bianca c’è stato un evento che ha rappresentato un maxi veicolo di diffusione per il Coronavirus“. Ad affermarlo è Anthony Fauci, che in un’intervista alla ‘CBS’ torna a criticare una nuova gestione ben poco attenta che negli Stati Uniti si è verificata nel contrasto alla pandemia.
Fauci e l’evento “cluster” alla Casa Bianca
L’evento a cui fa riferimento l’ascoltatissimo virologo membro della task force di Washington è la nomina di Amy Coney Barret come giudice della Corte Suprema. Una cerimonia che secondo Fauci ha visto fin troppi partecipanti presenziare non rispettando le distanze di sicurezza e senza indossare le mascherine.
“In quella circostanza le persone non hanno indossato le mascherine e non hanno rispettato il corretto distanziamento sociale“, ha sottolineato Fauci. I contagi di persone presenti all’evento alla Casa Bianca comprendono Donald Trump, la First Lady Melania e minimo altre undici persone. Tra esse ci sono due senatori, l’addetto stampa della Casa Bianca, l’ex consigliere Trump Kellyanne Conway e altri funzionari della Casa Bianca.
Regeneron e non solo: l’opinione del virologo
Fauci ha anche voluto correggere in parte il grande entusiasmo di Trump nei confronti del Regeneron: “Importante è stabilire cosa si intenda per rimedio, perché è una parola che può generare parecchia confusione. Stiamo ricoverando persone colpite da malattie gravi, e per loro abbiamo buoni trattamenti. Ma gli anticorpi monoclonali, come il Regeneron, vanno trattati con maggiore cautela“.
“I risultati negli studi clinici sono promettenti, ma resta ancora tutta da dimostrare la loro efficacia complessiva. E soprattutto la loro sicurezza“, ha concluso Fauci. Che ha invece speso parole di solo elogio per il Remdesivir, l’antivirale che a sua volta è tra i medicinali assunti da Trump nel corso della sua degenza. Quest’ultimo figura infatti tra i “buoni trattamenti” elencati dal virologo e direttore dell’US Institute of Infectious Diseases.