È facile guardare a Expo 2020 Dubai con superficialità e bollarlo come un pretesto per stringere accordi commerciali o influenzare i flussi turistici. Per quanto sia innegabile che per molti Paesi l’evento rappresenti un’importante occasione di rilancio, non è corretto ridurre l’intera Esposizione Universale a quello che, a conti fatti, è solo uno dei suoi tanti aspetti. Expo ha dimostrato più volte di poter essere anche un punto di incontro tra culture diverse, un crocevia di popoli desiderosi di conoscersi e aiutarsi a vicenda. Ciò è diventato ancora più evidente nei giorni successivi all’inizio della guerra in Ucraina.
I messaggi di supporto all’Ucraina
Centinaia di visitatori si sono recati al Padiglione dell’Ucraina per tappezzare un’intera parete di post it pieni di parole di solidarietà e sostegno. Su alcuni dei foglietti è possibile leggere frasi come “siate forti”, “tutto il mondo è con voi”, “siete nei nostri cuori”, “non siete soli”, “preghiamo per la pace”, “basta guerra”. I post it sono stati scritti in tantissime lingue diverse. Si passa dall’arabo al cirillico, senza dimenticare il cinese, il giapponese, l’italiano e l’ebraico. Solo in pochi messaggi sono presenti delle critiche dirette alla Russia e al suo presidente, Vladimir Putin. I visitatori sembrano quasi tutti concordi nel ritenere che sarebbe superfluo riempire il mondo di altro odio. Tra i Paesi che hanno espresso la propria solidarietà ci sono l’Italia, la Polonia, la Francia, la Germania, l’India, l’Argentina e il Vietnam. L’elenco completo, naturalmente, è molto più lungo e comprende molti dei Paesi presenti a Expo.
La campagna #StandwithUkraine
La parete tappezzata da messaggi di solidarietà è diventata una fonte di speranza e commozione per tanti visitatori. Il Padiglione dell’Ucraina ha condiviso alcuni dei post it sulla propria pagina Instagram ufficiale. “Grazie alla comunità mondiale per sostenere l’Ucraina con la preghiera e le parole di supporto all’interno del Padiglione dell’Ucraina”.
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Expo ha anche avviato la campagna #StandwithUkraine. Nell’ambito dell’iniziativa gli schermi presenti all’interno dell’area espositiva sono stati accesi con la bandiera del Paese e un codice Qr. Scansionando quest’ultimo, i visitatori possono raggiungere un portale informativo che spiega quali canali è possibile utilizzare per ricevere informazioni sulla situazione in Ucraina o per supportare il Paese.