Il Padiglione Italia si riconferma uno dei più apprezzati di Expo 2020 Dubai. Gli ultimi dati indicano che oltre 700mila persone l’hanno visitato dall’apertura dell’Esposizione Universale. I numeri diventano ancora più alti se si prendono in considerazione le attività online. Sul web è stato possibile raggiungere sette milioni di utenti virtuali nei primi tre mesi di Expo. Al risultato hanno contribuito i molti eventi organizzati, tramite social media, sito web e community online. Inoltre, da un’indagine condotta dallo studio CRA-Carlo Ratti Associati, uno dei co-designer del Padiglione Italia, emerge che il Padiglione Italia è stato il terzo più citato online sui media di tutto il mondo, dopo quelli degli Emirati Arabi Uniti e degli Stati Uniti. L’analisi indica che da settembre 2019 il Padiglione italiano ha ottenuto oltre 4mila menzioni.
I fattori che rendono sicuro il Padiglione Italia
Il successo del Padiglione Italia è legato in buona parte anche al fattore sicurezza. La struttura, infatti, ha sempre cercato di tutelare i visitatori tramite l’adozione di misure restrittive e tecnologie finalizzate a ridurre i rischi di contagio da coronavirus Sars-CoV-2. Nelle ultime settimane, caratterizzate da un aumento del flusso dei visitatori, il Padiglione Italia ha rafforzato ancora di più le misure di sicurezza. Gli organizzatori hanno incrementato il distanziamento sociale, reso più frequenti le sanificazioni, introdotto il controllo della temperatura dei visitatori all’ingresso e aumentato il contingentamento dei flussi di pubblico. Tutte le persone che lavorano all’interno della struttura fanno un tampone molecolare ogni 48 ore.
Inoltre, il Padiglione Italia è stato resto più sicuro tramite l’utilizzo di metodi tradizionali, come la ventilazione naturale, e tecniche d’avanguardia, come le nanotecnologie per la sanificazione. Per garantire un continuo ricambio d’aria, la struttura prevede un percorso di visita aperto. Le istituzioni di tutto il mondo riconoscono questo fattore come il più efficiente nel ridurre i rischi da contagio. A esso si affianca il sistema Octo PurePlace, che elimina virus, batteri e funghi. Anche le microalghe danno un contributo alla qualità dell’aria, tramite l’innovativo progetto promosso da TOLO Green.