Come saranno le mense scolastiche nei prossimi anni? Serviranno cibo diverso? Sfrutteranno delle tecnologie innovative? Garantiranno una migliore accessibilità a tutti? Sono queste alcune delle domande a cui proveranno a rispondere gli studenti coinvolti nel laboratorio “Food for Planet”, che si svolgerà al Padiglione Italia di Expo Dubai dal 23 al 25 febbraio. L’attività è stata organizzata in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e si inserisce nell’ambito della settimana dedicata all’agricoltura e al cibo.
Le sfide del laboratorio “Food for Planet”
In una nota, il Padiglione Italia ha spiegato che nel corso del laboratorio 20 studenti e studentesse provenienti da tutto il mondo, divisi in cinque squadre, in rappresentanza di dieci scuole e cinque nazionalità, dovranno immaginare le mense scolastiche del futuro, come luoghi ideali per migliorare la nutrizione. L’Italia sarà rappresentata da dieci studenti provenienti da cinque istituzioni scolastiche nazionali di Toscana, Lazio, Marche e Sicilia.
Nei prossimi tre giorni, gli studenti partecipanti proveranno a capire come rendere le mense scolastiche un servizio accessibile, inclusivo e sostenibile. Immagineranno nuovi menu e tecnologie innovative, arredi per migliorare l’esperienza sociale agli strumenti di comunicazione e sensibilizzazione. Potranno contare sul supporto di alcuni esperti, tra cui Niko Romito, chef pluristellato del ristorante del Padiglione Italia. Durante la presentazione finale, che si terrà il 25 febbraio, tutte le squadre illustreranno le principali caratteristiche delle mense che hanno immaginato.
Romito: “Le mense devono educare all’alimentazione”
“È importante oggi analizzare e migliorare il cibo pubblico”, ha dichiarato Niko Romito durante la cerimonia di apertura della challenge. “Le mense scolastiche” hanno un valore, non solo perché fanno mangiare bene gli studenti, ma anche perché permettono di comprendere “quanto il cibo sia una chiave per risolvere tanti problemi che abbiamo nel mondo, quindi il tema della sostenibilità e circolarità. Il cibo oggi è un asset fondamentale e una mensa scolastica non deve solo far mangiare bene, ma anche educare a farlo”, ha aggiunto. “La grande rivoluzione partirà da voi giovani, la vostra sensibilità, responsabilità e visione”, ha concluso.