Expo, il concerto di Marshmello dà il via agli ultimi 20 giorni

Gli ultimi 20 giorni di Expo 2020 Dubai si sono aperti con un evento imperdibile. Marshmello, uno dei DJ statunitensi più famosi degli ultimi anni, si è esibito sul palco del Jubilee Stage, il più grande dell’Esposizione Universale, in un tripudio di musica, luci, fiamme e stelle filanti. Il concerto è stato anche il primo evento che i visitatori hanno potuto seguire senza indossare una mascherina. Marshmello, noto all’anagrafe come Christopher Comstock, ha fatto di tutto per rendere l’esperienza indimenticabile e liberatoria, sfruttando la sua musica per regalare qualche ora di spensieratezza ai presenti.

La popolarità di Marshmello

Nel corso della sua carriera, Marshmello ha fatto di tutto e di più. Oltre a collaborare con nomi del calibro di Demi Lovato e Selena Gomez, il DJ ha anche organizzato un concerto virtuale su Fortnite, uno dei videogiochi online più popolari degli ultimi anni, e ha persino vinto il 24/7 Championship in una puntata di WWE SmackDown. Il suo casco a forma di marshmallow è ormai uno dei simboli più riconoscibili della musica statunitense.

Gli artisti che hanno scaldato il pubblico di Expo

L’esibizione di Marshmello ha scaldato il pubblico in più di un senso. Negli ultimi giorni le temperature di Dubai sono tornate ad alzarsi, registrando picchi superiori ai 40 gradi. Anche se il DJ si è esibito di sera, la mole di spettatori presenti e l’uso di effetti speciali come fiamme e stelle filanti ha contribuito a rendere elevatissima la temperatura percepita dagli spettatori. Prima di Marshmello anche altri artisti hanno scaldato i visitatori dell’Esposizione Universale (senza arrivare a certi estremi però!). Tra i nomi più grandi è possibile citare i Coldplay, PSY, Alicia Keys e Black Eyed Peas.

È merito anche di eventi del genere se di recente Expo ha tagliato il traguardo dei 18 milioni di visitatori. Ora la sfida sarà quella di portare questo numero a 25 milioni entro la fine del mese, raggiungendo così l’obiettivo prefissato prima dell’inizio della pandemia.

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