Expo Dubai 2020, anche l’agroalimentare del Lazio protagonista

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Anche le eccellenze locali italiane sono protagoniste a Expo Dubai 2020. A confermarlo, ai nostri microfoni, è Federico Sannella, presidente della sezione alimentare di Unindustria, l’Unione degli industriali e delle imprese delle cinque province della Regione Lazio.

Anche lo chef stellato Antonello Colonna a Expo Dubai 2020

Nello specifico, la giornata di giovedì ha ospitato un convegno sull’agroalimentare del Lazio, come raccontato a ventiquattr’ore di distanza proprio da Sannella. “Ieri c’è stato un talk sull’agrifood regionale qui a Dubai che ha visto protagoniste le istituzioni italiane come il Consolato, l’ICE e la Regione Lazio. Ma anche gli stessi distributori, i produttori e i rappresentanti dell’industria”.

Fra gli ospiti dell’incontro c’era anche lo chef stellato Antonello Colonna, che oltre ad essere noto nell’ambiente della ristorazione è divenuto celebre al grande pubblico per la sua partecipazione a varie trasmissioni televisive. “Abbiamo raccontato l’importanza dell’export negli Emirati Arabi e in tutto il Medio Oriente – ha spiegato, entrando nel dettaglio, il presidente della sezione alimentare di Unindustria -. Abbiamo affrontato i temi della sostenibilità e le potenzialità delle imprese laziali. Grazie alla loro capacità di raccontare una storia di tradizione e di altissima qualità“.

Le sfide del futuro nel settore dell’agroalimentare

Nonostante le difficoltà dovute alle conseguenze della pandemia di Covid-19 e ai timori per l’innalzamento della curva pandemica di queste settimane, Sannella professa ottimismo sulla strada da percorrere. “La sfida è fare gioco di squadra tra tutti i player per essere ancora più incisivi su questo mercato – ha detto -. L’agroalimentare del Lazio è protagonista della corsa all’export italiano ma la sfida è appena iniziata”.

“Abbiamo molta strada da fare – ha poi spiegato il rappresentante di Unindustria – per esprimere le eccellenze che sono sul territorio. In questi paesi è molto importante parlare di sostenibilità, qualità delle materie prime, tracciabilità e quindi anche dell’utilizzo di nuove tecnologie. Come ad esempio quella del blockchain“.