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Andato in archivio il national day dedicato all’Italia a Expo Dubai 2020, il Bel Paese guarda già avanti e nello specifico a un possibile ritorno dell’esposizione universale all’interno dei propri confini, nel 2030, quando saranno trascorsi quindici anni dall’Expo 2015 di Milano. In questo caso, però, è Roma a rilanciare la propria candidatura. Come confermato dal ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio.
Di Maio: “Pronti e determinati per Roma 2030”
Il titolare della Farnesina, nello specifico, ha detto che la presenza italiana a Dubai è “perfettamente in linea con l’eredità di Expo Milano 2015. Mira inoltre ad essere un ponte ideale per l’Expo 2025 di Osaka e oltre. Siamo pronti e determinati contribuire come giocatori chiave al prossimo Expo nel 2030″.
“Il 7 ottobre il presidente del Consiglio Mario Draghi ha notificato la candidatura dell’Italia per organizzare a Roma 2030 – ha poi aggiunto -. I temi saranno quelli della città orizzontale, della rigenerazione urbana e della società civile“.
“Record esportazioni per l’Italia”
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Ancor prima di pensare a Roma 2030, l’Italia è già da ora determinata ad affermare la propria immagine agli occhi del mondo. “La prossima settimana lanceremo una campagna di comunicazione straordinaria del valore di 50 milioni di euro – ha rivelato Di Maio – per sostenere l’internazionalizzazione dell’export nei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria”.
“Nei primi nove mesi del 2021 il valore delle esportazioni di prodotti italiani ha superato i 377 miliardi – ha spiegato ancora il ministro –, con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2020, superando anche il precedente record del 2019″.
Di Maio è poi intervenuto in apertura del Panel “I 100 anni dell’ autodromo di Monza e il Gp del Made in Italy”, ricordando come lo sport sia uno “straordinario strumento di nation branding con eventi che vedono l’Italia in primo piano a livello internazionale con Imola e Monza nel calendario della Formula 1 2022“.
La visita di Di Maio al Padiglione Italia con le autorità emiratine
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La giornata nazionale dedicata all’Italia è stata soprattutto l’occasione, per il ministro degli Esteri, per visitare il Padiglione Italia. Lo ha fatto insieme a una delegazione di autorità emiratine e al ministro della Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti, Reem Al Hashimy. Durante il tour sono state presentate le eccellenze italiane e le innovazioni nel settore tecnologico.
Di Maio ha inoltre inaugurato la mostra “The future is back!” sui beni archeologici recuperati dal Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico. Al termine della visita l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal generale di brigata Roberto Riccardi, ha donato un oggetto in cristallo, con il simbolo dell’Arma, a Di Maio e Al Hashimy, che ricopre anche il ruolo di direttore generale dell’Expo.
L’esibizione della banda dei Carabinieri per il national day italiano
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Tra gli appuntamenti cui Di Maio ha assistito nell’ambito del national day italiano, anche un’esibizione della banda dell’Arma dei Carabinieri, che ha eseguito vari brani davanti al titolare della Farnesina e alle autorità degli Emirati Arabi Uniti. Tra i brani eseguiti, anche Mission di Ennio Morricone.