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Si è svolto al Padiglione Italia dell’Expo di Dubai il forum ”Italian research institutions facing global challenges‘ è promosso dal Miur. Durante l’evento sono state presentate le principali attività svolte dagli enti di ricerca italiani a livello internazionale ed è stata rilevata, grazie all’intervento di autorità internazionali di rilievo, la percezione dei principali attori operanti nel panorama scientifico mondiale circa il ruolo degli enti di ricerca del nostro Paese. “Stiamo cercando di rappresentare al resto del mondo ciò che fa la scienza in Italia. La scienza aiuta a vivere meglio e aiuta a crescere culturalmente, conferisce senso alle comunità“. Lo ha detto Carlo Doglioni, Presidente Ingv. “È un modo per abbattere i confini ed elevare le conoscenze, che hanno delle ricadute sociali formidabili per riuscire a nutrire tutte quelle parti del mondo di popolazione che non hanno cibo“, ha aggiunto Doglioni.
“Il governo deve destinare più risorse alla ricerca”
“Spendiamo molto poco in ricerca e sviluppo rispetto ad altri Paesi. Questo non va bene, perché comporta un divario di risorse. Vogliamo che la scienza italiana diventi più forte e quindi abbiamo bisogno che la prospettiva politica indirizzi più risorse a questo settore. Basta poco, ma bisogna volerlo La pandemia ha dimostrato che la strada è questa“. Così Marco Tavani, Presidente Inaf.