Expo 2020, presentati 9 padiglioni progettati dagli studenti

Per i giovani talenti di tutto il mondo, Expo 2020 Dubai rappresenta un’occasione importante per mettersi alla prova e dimostrare il proprio talento. Potenziare le nuove generazioni, infatti, è uno degli obiettivi della prossima Esposizione Universale. Non stupisce dunque che ben 9 Paesi partecipanti – Gibuti, Grenada, Malawi, Myanmar, Saint Kitts e Nevis, San Marino, Sri Lanka, Suriname e Zimbabwe – abbiano deciso di affidare la progettazione dei loro padiglioni a degli studenti. “Expo 2020 Dubai è un’occasione perfetta per riunire il mondo in uno spirito di speranza e ottimismo per il futuro”, dichiara Hind Al Boom, manager del Dipartimento Partecipanti Internazionali. “Dare spazio ai giovani di talento di tutto il mondo è un modo per dimostrare la nostra fiducia nel domani”.

La realizzazione dei padiglioni

Per progettare i padiglioni, gli studenti hanno studiato la storia dei loro Paesi, le priorità nazionali e le sfide di sviluppo. In seguito hanno collaborato con gli organizzatori di Expo 2020 per trasformare le loro idee in qualcosa di più concreto, che a partire dal prossimo 20 ottobre potrà essere ammirato da milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Ognuno dei padiglioni presenta delle caratteristiche uniche, che rispecchiano quelle della nazione a cui si ispira: quello dedicato a San Marino, per esempio, è un laboratorio avveniristico in cui i visitatori potranno partecipare attivamente alla costruzione del futuro del Paese, mentre la struttura del Gibuti, simile a un container, racconterà la storia di un luogo che prospera grazie al commercio, al turismo e alla tecnologia e quella di Grenada ospiterà una scultura astratta di noce moscata, simbolo delle industrie tipiche della cosiddetta “isola delle spezie”. “Progettare il padiglione del mio Paese è stata un’esperienza estremamente appagante”, dichiara Kerlyn Ariel Anne Frank, la studentessa vincitrice di Grenada. “Ora posso dire di aver fatto parte della cultura, del talento e del potenziale di Grenada”.

Le caratteristiche dei padiglioni

Per realizzare il padiglione dello Sri Lanka, un gruppo di studenti dell’Università di Moratuwa in possesso di competenze eterogenee ha unito le forze per rappresentare il dinamismo e l’adattabilità del Paese. “Incoraggiare i giovani a pensare fuori dagli schemi e a dare il proprio contributo alla comunità li aiuta a diventare più empatici e riflessivi”, sostiene Jeevani Siriwardena, vice commissario generale per lo Sri Lanka e direttore generale del Comitato per lo sviluppo delle esportazioni del Paese. Basandosi sul tema “Aperti per gli affari”, gli studenti che hanno progettato il Padiglione dello Zimbabwe hanno raffigurato la propria nazione come un gioiello non sfruttato dell’Africa. La struttura del Myanmar, invece, accompagna i visitatori in un viaggio spirituale e tranquillo che promuove uno stile di vita basato sul valore. Il padiglione di Saint Kitts e Nevis rappresenta la natura, la cultura e la storia del Paese: visitandolo, sarà possibile scoprire le caratteristiche uniche delle due isole. Infine, il colorato padiglione del Suriname permetterà di scoprire i prodotti naturali di bellezza e salute del Paese.

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