Per l’Italia, la prossima Esposizione Universale rappresenterà un’occasione importante per affrontare vari temi di rilievo, tra cui la promozione delle scienze e delle loro applicazioni pacifiche. In vista dell’appuntamento internazionale, è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Commissariato Generale di Sezione dell’Italia a Expo Dubai ed ESOF2020 (EuroScience Open Forum), manifestazione dedicata alla scienza, alla tecnologia, all’innovazione e alla sostenibilità che si svolgerà a Trieste dal 5 al 9 luglio. Il documento porta le firme di Paolo Glisenti, Commissario Generale dell’Italia per Expo 2020 Dubai, e di Stefano Fantoni, presidente di ESOF2020, ed è finalizzato a favorire il progresso, la libertà e la diffusione delle scienze sostenendo iniziative scientifiche e tecnologiche nazionali ed internazionali in occasione dell’Esposizione Universale che si svolgerà negli Emirati Arabi Uniti dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021.
L’obiettivo della collaborazione
Come spiega Paolo Glisenti, “l’obiettivo della collaborazione tra Trieste Città Europea della Scienza 2020 e l’Italia a Expo 2020 Dubai è quello di rafforzare il ruolo scientifico, culturale ed economico della Penisola nel Mediterraneo ‘allargato’, come punto di riferimento per la grande comunità scientifica dell’Unione Europea, aumentando il coinvolgimento della ‘rete’ di ricercatori dell’Europa centro-orientale”. In buona sostanza, l’iniziativa mira a valorizzare a livello internazionale la diplomazia scientifica italiana e a riaffermare il ruolo della scienza come strumento chiave per una crescita sociale e inclusiva. Secondo Glisenti, il coinvolgimento della comunità scientifica ed europea a Expo 2020 Dubai potrà giocare un ruolo di primaria importanza nella promozione, comunicazione e diffusione di progetti di rilevanza strategica e di interesse internazionale per lo sviluppo sostenibile, le scienze della vita e della sicurezza ambientale nell’ampio quadro dello sviluppo dell’economia BluMed. Per raggiungere questo scopo, il Commissariato Generale di Sezione dell’Italia a Expo Dubai ha avviato ormai da svariati mesi delle collaborazioni con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e con molte istituzioni universitarie e centri di ricerca.