A 250 giorni dall’apertura dei battenti della prossima Esposizione Universale, sono state svelate “le porte d’ingresso” dell’importante evento di portata internazionale che accoglierà milioni di visitatori provenienti da tutto al mondo.
Per accedere ad Expo 2020, in programma a Dubai dal prossimo 20 ottobre al 10 aprile 2021, i visitatori dovranno superare uno dei tre sontuosi portali di accesso disegnati dall’architettino inglese Asif Khan.
Si ergeranno nel cielo con forza ed eleganza, sfoggiando i loro 21 metri di altezza, e rappresenteranno un perfetto biglietto da visita della prima esposizione del mondo arabo
Si ispirano al mashrabiya: simbolo dell’architettura islamica
“Non vediamo l’ora di aprire le nostre porte al mondo il 20 ottobre 2020 ed i Portali di ingresso di Expo offriranno un modo meraviglioso per accogliere milioni di persone provenienti da tutto il globo al show più grande del mondo, dando un primo assaggio della architettura straordinaria ed innovazione rivoluzionaria che sperimenteranno in tutto il sito”, ha dichiarato Ahmed Al Khatib, Ufficiale per lo Sviluppo e la Consegna di Expo 2020 Dubai.
La struttura si ispira all’architettura tradizionale islamica e in particolare al mashrabiya, spesso presente nei palazzi dei Paesi arabi, un intricato disegno in grado di regolare la luce e il flusso d’aria.
“Il miglior lavoro” di Asif Khan
Realizzati interamente con fili di composito ultraleggero in fibra di carbonio, i portali sfoggiano due ampie porte larghe 10,5 metri ognuna, che dal prossimo 10 ottobre, per 173 giorni, saranno aperte solo negli orari in cui sarà possibile visitare l’esposizione.
Ognuno dei tre portali condurrà i visitatori, tramite un cortile decorato con alberi, anch’essi progettati grazie al contributo di Asif Khan, a uno dei tre distretti di Expo 2020: Opportunità, Mobilità e Sostenibilità.
Definiti dall’architetto del Public Realm di Expo 2020 Dubai come il suo miglior lavoro realizzato finora, i portali, realizzati in tre anni di lavoro, “sono la prima cosa che i visitatori vedranno quando si avvicineranno al sito, saranno un punto di riferimento sia all’inizio che fine del viaggio a Expo 2020. Vorrei che i visitatori di Expo, in particolare i bambini, siano ispirati da un’architettura che non avevano mai visto prima e che siano entusiasti del fatto che faccia parte del patrimonio della regione. Passare attraverso le porte rappresenta un atto fisico e simbolico di passare dal passato al futuro”.