Il Cile è stato l’ultimo dei 192 Paesi che prenderanno parte alla prossima Esposizione Universale a confermare ufficialmente la sua presenza all’importante manifestazione che avrà come culla Dubai, negli Emirati Arabi.
Il Padiglione della Nazione situata nell’estremo sudovest del continente americano metterà in mostra i quattro pilastri che incarnano il Cile, ovvero la sostenibilità, la diversità, la tradizione e il progresso, che insieme andranno a delineare il filo conduttore dell’esposizione cilena.
Padiglione Cile ad Expo 2020
Nei 700 metri quadrati a disposizione, il Padiglione del Cile rappresenterà il Paese mettendo in mostra le abilità e le capacità di una Nazione talvolta sottovalutata, in grado di creare energia rinnovabile, produzione alimentare sostenibile, attività estrattiva sostenibile, turismo sostenibile, forte nei settori dell’imprenditorialità, dell’innovazione, ma anche nella realizzazione di infrastrutture sostenibili, di istituzioni solide e nell’astronomia.
“La priorità del Cile nell’Expo 2020 sarà quella di evidenziare i quattro pilastri che incarnano la nostra nazione. Siamo una terra di estremi geografici, con deserto, montagne, ghiacciai e costa. È un paese, dove il contemporaneo convive con la tradizione, grazie al cuore e l’anima del popolo cileno”, ha annunciato Alvaro Saieh, Commissario Generale del Cile.
“Il Cile è un Paese dedicato al progresso e allo sviluppo sostenibile, che migliora la qualità della vita dei nostri cittadini. È un paese con una solida reputazione, considerato un partner vero e affidabile”, ha aggiunto.
In crescita le esportazioni nella regione M.E.N.A
Nel 2018, il Cile ha potenziato fortemente le esportazioni nella regione M.E.N.A (+19%), composta da Medio Oriente, Nord Africa, Asia meridionale, soprattutto per la crescita registrata nell’esportazione delle noci caratteristiche del territorio.
“Le spedizioni cilene di noci in Medio Oriente hanno superato i 50 milioni di dollari, con gli Emirati Arabi Uniti pari a 26 milioni di dollari, seguiti da Kuwait e Arabia Saudita, con un aumento del 73% rispetto al 2018”, ha commentato Jorge Daccarett, Vice Commissario Generale del Cile.
“Grazie al rendimento e, soprattutto, alla qualità dei nostri prodotti, gli esportatori cileni soddisfano gli standard più elevati e stiamo anche sviluppando il settore degli alimenti e delle bevande halal. Naturalmente, con 25 milioni di visitatori previsti, siamo certi che Expo 2020 fornirà il primo passo di cui abbiamo bisogno per sviluppare ulteriori opportunità commerciali in tutta la regione e più lontano nell’Asia meridionale”.
In mostra anche le sue capacità di energia rinnovabile
Ad Expo 2020, nel Padiglione cileno verrà dedicato ampio spazio alla capacità del Paese di produrre energia rinnovabile, e in particolare l’energia marina prodotta nei 4.300 chilometri di coste, e quella geotermica derivante dalla catena montuosa delle Ande.
“Sono anche queste meraviglie naturali che stanno facendo del Cile una destinazione emergente per il turismo d’avventura”, ha spiegato Jorge Daccarett, Vice Commissario Generale del Cile.
Avrà una posizione di rilievo anche il settore minerario, che attira una quantità sempre più crescente di investimenti stranieri.