Viktor Orban, primo ministro dell’Ungheria, in ingresso al Consiglio Europeo ha dichiarato: “L’allargamento non è una questione teorica. L’allargamento è un processo basato sul merito, giuridicamente dettagliato e dotato di precondizioni. Abbiamo stabilito sette precondizioni, anche in base alla valutazione della Commissione tre su sette non sono soddisfatte. Quindi non c’è motivo di negoziare l’adesione dell’Ucraina adesso“. “I soldi per l’Ucraina a breve termine sono già nel bilancio. Se vogliamo dare più soldi sul lungo periodo bisogna farlo fuori dal bilancio“, ha continuato.
Georgia? “Tutti vi amano“, ha risposto il primo ministro a una giornalista che gli ha chiesto il punto sull’allargamento e su “cosa può essere fatto in più per la Georgia“.
Ue, Metsola: “Vertice storico, allargamento importante per tutti“
“Quello di oggi è un vertice storico del Consiglio europeo”, ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in ingresso al Summit dei leader dei 27 Paesi membri dell’Ue, in corso a Bruxelles. “Abbiamo visto un’unità senza precedenti durante la pandemia e poi durante l’invasione russa dell’Ucraina. Per quanto riguarda l’allargamento, e’ molto chiaro che si tratta di una situazione vantaggiosa per tutti. L’Ucraina dovrebbe ricevere il sostegno morale, politico e finanziario che merita e di cui tutti noi abbiamo bisogno per la nostra sicurezza“. “Lo stesso vale per la Moldova, la Georgia e la Bosnia Erzegovina, e poi vorremmo una decisione sullo spazio Schengen per Romania e Bulgaria” ha aggiunto Metsola.