Alla fine del’intervista l’imprenditore ha salutato Trump affermando: “Siamo a un bivio sulla strada del destino della civiltà e dobbiamo prendere la direzione giusta. E credo che tu rappresenti il giusto cammino”
Questa notte è stata trasmessa su X l’intervista di Elon Musk a Donald Trump. L’inizio non è stato eccellente per colpa di un ritardo di oltre 40 minuti dovuto a problemi tecnici causati da un probabile attacco informatico ai sistemi di Musk.
L’ex presidente degli Stati Uniti era assente dalla piattaforma social da un anno, dopo che il suo account era stato sospeso per incitamento alla violenza. Il video trasmesso sarebbe stato ascoltato da 16,4 milioni di persone. Le visualizzazioni sul post sono state 84 milioni, 319 mila i commenti, 111 mila i ‘retweet’ e 374 mila i ‘Mi piace’. A comunicarlo lo stesso Musk, che ha aggiunto: “Domani esploderà ancora di più”.
L’intervista, cosa si sono detti Musk e Trump
La chiacchierata tra i due, di cui è stato trasmesso solamente l’audio, è durata circa due ore. Musk ha spiegto il ritardo dovuto all’attacco informatico: “Questo attacco mostra quanta contrarietà c’è nel far sentire alla gente cosa il presidente Donald Trump ha da dire”. I due hanno parlato di politica, inclusa quella estera, di Jinping e Maduro. Sono stati fatti elogi a Putin e sono state mosse critiche da parte di entrambi a Kamala Harris, avversaria di Trump alle Presidenziali 2024 che incontrerà per un confronto tv il 10 settembre. Il candidato repubblicano ha commentato anche la decisione di Joe Biden di abbandonare la corsa alla Casa Bianca: “Non sono un fan di Biden, che è il peggiore presidente della storia. Ma quello che gli hanno fatto è stato un colpo di Stato. Harris è una radicale di San Francisco, è più a sinistra di Bernie Sanders: sarà peggio“.
Dopo l’intervista lo staff di Harris ha scritto che Musk e Trump sono due “ricchi ossessionati da se stessi che svendono la classe media e che non sono in grado di gestire un livestream nell’anno 2024“. Harris e l’aspirante vicepresidente Tim Walz hanno risposto: “L’estremismo di Donald Trump e la sua pericolosa agenda Prject 2025 sono la caratteristica, non il difetto della sua campagna presidenziale e, ora, sono stati pienamente mostrati a quelli che hanno avuto la sfortuna di ascoltarlo. L’intera campagna di Trump è al servizio di gente come Elon Musk e di se stesso”.
Politica estera
Trump ha affrontato temi di geopolitica e politica estera e ha dichiarato che la Russia non avrebbe mai invaso l’Ucraina se lui avesse mantenuto il suo posto alla Casa Bianca. “Rischiamo la Terza guerra mondiale“, ha detto. “Avevo messo in guardia Putin dal non attaccare l’Ucraina”, parlando dei rapporti tra Putin e Xi Jinping, i presidenti di Russia e Cina ha detto: “Andare d’accordo con loro è una buona cosa, non una brutta cosa. Conosco ognuno di loro. Sono al massimo del loro gioco, sono duri, sono intelligenti e proteggeranno il loro Paese. Quattro anni fa eravamo rispettati al punto che quando dicevo ‘non comprate petrolio’ non lo facevano“, ha proseguito.
“Tutti stanno aspettando un attacco dall’Iran, ma l’Iran non attaccherà, credimi. Tu sai che io ero lì e loro sapevano che non dovevano fare casino. Io non volevo fare brutte cose a loro, ma loro erano senza soldi perchè io avevo detto alla Cina di non comprare petrolio dall’Iran”, ha detto invece l’ex presidente riguardo le tensioni tra Iran e Israele.
La lettera di avvertimento a Musk
Trump ha attaccato l’Ue e riferendosi al Commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton, ha dichiarato: “Si faccia gli affari suoi, non ha nessuna autorità per dettare come facciamo campagna elettorale”. A poche ore dall’intervista in diretta Breton ha lanciato un avvertimento a X. Il Commissario europeo ha scritto una lettera a Elon Musk chiedendo un intervento immediato contro “la diffusione di contenuti che potrebbero incitare alla violenza, all’odio e al razzismo. Anche in concomitanza con importanti eventi politici o sociali in tutto il mondo, compresi dibattiti e interviste nel contesto elettorale”.
“Mi risulta che sta attualmente effettuando uno stress test della piattaforma. In questo contesto, sono costretto a ricordarle gli obblighi di due diligence stabiliti nel Digital Services Act (DSA), come delineato nella mia precedente lettera. In quanto entità individuale che controlla in ultima analisi una piattaforma con oltre 300 milioni di utenti in tutto il mondo, di cui un terzo nell’Ue, che è stata designata come piattaforma online molto grande, hai l’obbligo legale di garantire la conformità di X con il diritto dell’Ue e in particolare con il DSA nell’Ue”, ha avvertito Breton.
Musk a Trump: “Tu rappresenti il giusto cammino”
“Bisogna garantire, da un lato, che la libertà di espressione e di informazione, compresi la libertà e il pluralismo dei media, siano effettivamente tutelate e, dall’altro, che siano messe in atto tutte le misure di mitigazione proporzionate ed efficaci per quanto riguarda l’amplificazione dei contenuti dannosi in relazione ad eventi rilevanti compreso lo streaming live. Se non affrontati, potrebbero aumentare il profilo di rischio di X e generare effetti dannosi sul discorso civico e sulla sicurezza pubblica”, ha scritto Breton. “Ciò implica inoltre di: dover informare senza indebito ritardo le autorità giudiziarie e amministrative dell’Ue sulle misure adottate per rispondere ai loro ordini contro contenuti considerati illegali. Secondo il diritto nazionale e/o comunitario; intraprendere azioni tempestive, diligenti, non arbitrarie e obiettive nei confronti ricezione di avvisi da parte degli utenti che considerano illegali determinati contenuti; informare gli utenti in merito alle misure adottate al ricevimento della relativa notifica e segnalare pubblicamente le misure di moderazione dei contenuti”, si legge nella lettera.
Il commissario ricorda che “sono in corso procedimenti formali nel contesto del procedimento in corso contro X ai sensi del DSA. In particolare in ambiti legati alla diffusione di contenuti illegali e all’efficacia delle misure adottate per combattere la disinformazione”.
Alla fine del’intervista l’imprenditore ha salutato Trump affermando: “Siamo a un bivio sulla strada del destino della civiltà e dobbiamo prendere la direzione giusta. E credo che tu rappresenti il giusto cammino”.