Rallenta la corsa del Covid-19 nel mondo. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, sono infatti in calo sia il numero settimanale di contagi che di decessi dovuti al virus. Nel periodo compreso fra il 20 e il 26 settembre, sono stati infatti 3,3 milioni i contagi e 55mila i morti.
L’Oms parla di un calo del 10% sia per le infezioni sia per il numero di vittime da Covid. Sul fronte europeo, invece, rallenta il trend discendente. Si registra infatti un -1% con 1,09 milioni di casi e 14.638 morti negli ultimi sette giorni. Numeri molto simili a quelli della settimana precedente.
I tassi di incidenza
Le regioni con i tassi di incidenza e mortalità maggiori ogni 100mila abitanti restano le Americhe (124,6 nuovi casi ogni 100mila abitanti; 2,3 decessi ogni 100mila abitanti) e l’Europa (117,6 nuovi contagi; 1,6 decessi). Nello specifico, il maggio numero di contagi sono negli Usa con oltre 765mila negli ultimi sette giorni, pari al -31%.
Seguono poi Brasile (che a seguito di una rettifica dei dati ne registra più di 247mila, +135%) e Regno Unito (circa 230mila, +14%). Il numero più alto di nuovi decessi è invece quello degli Usa (14.842, -17%), seguiti dalla Russia (5.469, trend simile alla settimana precedente).
Covid, il dato sui decessi
La maggiore diminuzione dei contagi è invece quella della regione del Mediterraneo orientale, pari al -17% rispetto ai sette giorni precedenti. Sul fronte dei decessi legati al Covid, il calo più significativo si registra nel Pacifico occidentale (-24%).
In generale, in tutte le regioni il dato dei morti settimanali ha mostrato un forte calo, superiore al -10%. Uniche eccezioni Europa e Africa. Quest’ultima è l’unica a riportare un leggere aumento del 5%. Da inizio pandemia l’Oms ha registrato oltre 231 milioni di casi totali e più di 4,7 milioni di vittime.
La situazione in Europa
Per oltre due mesi – sottolinea l’Oms – in Europa il numero di contagi da Covid registrati in una settimana ha oscillato di poco, nonostante i vari Paesi abbiano tendenze diverse fra loro. Da un lato troviamo ad esempio il drastico aumento di Paesi come Romania e Serbia; mentre lo scorso mese è diminuita in Israele.
Infine, sul fronte dei decessi, nell’ultimo mese il trend si è stabilizzato dopo il graduale aumento da metà luglio a fine agosto. Il maggior numero di morti nel periodo 20-26 settembre è quello registrato in Russia, Turchia e Uk. I tre Paesi insieme pesano per il 56% sul totale regionale.