L’apertura di Expo Dubai 2020 rischia di essere posticipata di qualche mese, fino ad un anno di distanza (come accaduto per le Olimpiadi di Tokyo), a causa dell’emergenza da Coronavirus. Pur mantenendosi vive le speranze di un’apertura, in linea con le aspettative, ad ottobre, la possibilità di un posticipo è stata rivelata da quattro funzionari di Paesi stranieri coinvolti nell’organizzazione.
Niente, però, è stato deciso e un portavoce del BIE (Bureau international des Expositions) fa sapere che l’eventuale slittamento dovrà essere approvato dal voto favorevole di due terzi del comitato direttivo.
L’epidemia negli Emirati Arabi Uniti
L’epidemia di Coronavirus ha causato, negli Emirati Arabi Uniti, la chiusura di aeroporti destinati al traffico passeggeri, con un bilancio di oltre 300 contagi e due morti (aggiornato alla data di ieri, 27 marzo). I cittadini sono stati invitati a rimanere a casa e a uscire per lavoro o per forti necessità, in linea con le direttive adottate da molti paesi per contenere la pandemia.
Qualora l’Esposizione Universale dovesse essere spostata, notevole potrebbe essere il danno economico per una Nazione che sta preparando minuziosamente l’evento da diversi anni, investendo importanti capitali. La direzione, in ogni caso, continuerà a monitorare l’andamento della pandemia fino alla stagione estiva, per decidere sul futuro dell’evento e sulle eventuali misure precauzionali da adottare.
I prossimi passi in vista di Expo Dubai 2020
Una teleconferenza nella prossima settimana vedrà i membri del comitato direttivo dell’Expo decidere sulla rielaborazione dei piani e dei preparativi per l‘evento, tenendo conto delle direttive internazionali in merito alla diffusione del virus.
L’evento dovrà valutare tutti i possibili scenari della situazione nazionale e internazionale, tenendo in considerazione la possibilità di ulteriori restringimenti per la categoria dei trasporti. La discussione vedrà la Direzione impegnata per i prossimi giorni ma, la decisione finale verrà presa da parte degli Stati membri del BIE, che ha sede a Parigi.