Gli Usa hanno toccato un nuovo record giornaliero di contagi da Coronavirus: secondo i dati del Covid Tracking Project 52mila infezioni sono state registrate nelle ultime 24 ore. Il totale dei contagi è così salito a 2,69 milioni, mentre i decessi negli Stati Uniti d’America sono 128.028. I casi continuano a crescere in modo esponenziali in otto Stati Usa, compresi California e Texas dove nella giornata di ieri sono stati rilevati, rispettivamente, 8 mila e 7 mila contagi. Joe Biden, il candidato democratico alle presidenziali americane di novembre, ha annunciato che non terrà comizi a causa della pandemia di Coronavirus in corso, marcando una forte differenza con il rivale, il presidente Donald Trump. “Questa è la campagna più inusuale nella storia moderna”, ha affermato l’ex numero due di Barack Obama, sottolineando che seguirà “gli ordini dei medici, non solo per me ma per il Paese, e questo significa che non terrò comizi”. Dall’altra parte Trump ha di nuovo incolpato Pechino. “Mentre guardo la pandemia spargere il suo orribile volto nel mondo intero, compresi i tremendi danni che ha causato negli Stati Uniti, mi arrabbio sempre di più con la Cina”, ha detto.
Le previsioni negative di Fauci sul Coronavirus negli Usa
L’epidemiologo Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha parlato, nel corso dell’audizione davanti alla commissione del Congresso, delle prospettive alle quali potrebbero andare incontro gli Usa se non riuscissero a gestire al meglio il Coronavirus. “Potremmo avere 100 mila nuovi casi al giorno negli Stati Uniti se non riusciremo a controllare l’epidemia. Sono molto preoccupato”, ha sottolineato Fauci. “Dal prossimo mese passeremo a una nuova fase nella sperimentazione del vaccino. Non abbiamo la certezza del risultato, ma siamo ottimisti che troveremo presto un vaccino. Speriamo di avere le dosi disponibili all’inizio del prossimo anno”.
Nel frattempo gli Stati Uniti hanno acquistato praticamente tutte le scorte per i prossimi tre mesi di remdesivir, uno dei due farmaci che hanno dimostrato di funzionare contro il Coronavirus, non lasciando niente per Gran Bretagna, Europa e la maggior parte del resto del mondo, come riporta il Guardian. L’azione unilaterale sul farmaco da parte degli Usa allarma gli esperti anche per le prospettive future, ad esempio nel caso in cui si renda disponibile un vaccino. L’amministrazione Trump ha già dimostrato di essere pronta a superare in termini di offerte e manovre tutti gli altri paesi per garantire le forniture mediche di cui ha bisogno per gli Stati Uniti.