Dal Sudafrica arrivano scatti, che spopolano sul web, di leoni immortalati mentre si concedono un riposino sull’asfalto.
L’emergenza coronavirus nel mondo ha svuotato le strade e le piazze. E mentre la popolazione è confinata all’interno delle case, a causa dell’isolamento imposto dai governi, gli animali ne approfittano per spingersi in luoghi e in spazi insoliti. Ma se in Italia sono soprattutto le lepri, i conigli o i cervi a farsi immortalare mentre passeggiano per i centri delle cittadine, approfittando dell’assenza dell’essere umano, in Africa è il re indiscusso della foresta a decidere di varcare i confini del proprio habitat naturale per spingersi sulle strade.
Da un ranger del Kruger National Park, chiuso dal 25 marzo per via dell’epidemia di coronavirus, arrivano scatti sorprendenti di un branco di leoni appisolato al sole sulle strade asfaltate, ormai deserte per il lockdown.
Kruger visitors that tourists do not normally see. #SALockdown This lion pride are usually resident on Kempiana Contractual Park, an area Kruger tourists do not see. This afternoon they were lying on the tar road just outside of Orpen Rest Camp.
📸Section Ranger Richard Sowry pic.twitter.com/jFUBAWvmsA— Kruger National Park (@SANParksKNP) April 15, 2020
Le fotografie, pubblicate sul profilo ufficiale Twitter del parco, hanno fatto il giro del mondo.
L’assenza di turisti spinge gli animali a occupare spazi che solitamente evitano
“Questo branco dei leoni di solito risiede nel Kempiana Contractual Park, un’area che i turisti Kruger non vedono”, ha scritto in un Tweet il ranger. “Oggi pomeriggio erano sdraiati sulla strada asfaltata appena fuori dal campo di sosta di Orpen”.
Come ha spiegato Isaac Phaahla, un portavoce del parco alla Cnn, l’assenza di turisti spinge gli animali a occupare spazi che solitamente evitano.
“Stare sdraiati sulla strada durante il giorno è insolito perché in circostanze normali ci sarebbe traffico e questo li spinge nella boscaglia”, ha aggiunto l’esperto.
Parco nazionale chiuso ai visitatori
Sebbene sia stato chiuso l’accesso ai visitatori per via del lockdown, stabilito per cercare di ostacolare la diffusione del coronavirus, nel Kruger National Park gli addetti del parco sono al lavoro per adempire alle mansioni quotidiane necessarie per la sopravvivenza delle specie presenti al suo interno, quali la distribuzione di cibo e acqua. “Vorremmo ringraziare il pubblico per il suo continuo supporto in linea con la strategia del governo per mitigare l’impatto di Covid-19“, ha dichiarato il CEO di SANParks, Fundisile Mketeni.