Corea del Sud e Usa hanno risposto alla provocazione del missile balistico lanciato ieri sullo spazio aereo del Giappone dalla Corea del Nord, lanciando nel Mar del Giappone cinque missili terra-terra destinati a colpire obiettivi finti. Un sesto missile, un Hyunmoo-2 a corto raggio, si è schiantato al suolo dopo il lancio a Gangneung, nel nord-est del Paese. Fortunatamente non è esploso, ma ha scatenato il panico tra la popolazione della città costiera.
Missili: uno schiantato al suolo per errore
Nessuno è rimasto ferito. Ma l’esplosione e il successivo incendio provocati dal missile schiantato in una base dell’aeronautica alla periferia della città per errore hanno allarmato i residenti. Tant’è che in molti hanno inizialmente temuto che si trattasse di un attacco nordcoreano. Solo successivamente, Seul ha annunciato che si è trattato di un incidente e che si stanno indagando le cause del “volo anomalo” del missile.
I cinque missili lanciati con successo da Washington e Seul sono quattro Army Tactical Missile System (Atacms) e un altro Hyumoo-2.
Come spiegato alla Cnn dal portavoce del Consigliere per la sicurezza nazionale John Kirby, le esercitazioni Usa-Corea del Sud “hanno dimostrato che abbiamo la preparazione militare per rispondere alle provocazioni della Corea del Nord, se esse arrivano“.
“Bombardamento di precisione”
Ieri, inoltre, in risposta al test balistico della Corea del Nord, Corea del Sud e Usa hanno lanciato un’esercitazione specifica dedicata ai “bombardamenti di precisione“. Come ha riferito il Comando di stato maggiore congiunto di Seul, un jet F-15K sudcoreano ha sganciato due bombe di precisione Jadam (Joint Direct Attack Munition) su un poligono di tiro posizionato sull’isola disabitata di Jikdo, nel mar Giallo.
Un’operazione avvenuta a seguito di manovre congiunte con aerei da guerra statunitensi in programmi di attacco che hanno mobilitato quattro F-15K e quattro F-16 americani. “Attraverso il volo combinato e le esercitazioni di attacco di precisione, la Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno dimostrato la volontà di rispondere con severità a qualsiasi minaccia del Nord. Nonché le loro capacità di condurre un attacco di precisione all’origine delle provocazioni basate sulla loro solida alleanza“, ha riferito il Comando di Seul.