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Quasi un minuto di percosse. Poi la perdita di sensi e la morte. Joao Alberto Silveira Freitas, 40 anni, nero di Porto Alegre, Brasile, è morto dopo essere stato brutalmente picchiato dai vigilanti di un Carrefour nella sua città. Pare che l’uomo avesse minacciato una commessa all’interno del negozio. A quel punto sarebbero intervenuti gli agenti della sicurezza che hanno continuato a picchiarlo anche mentre l’uomo era a terra. Freitas sarebbe morto in seguito alle percosse. Il video del pestaggio è stato diffuso sui social da qualcuno che ha ripreso la scena, nonostante le intimidazioni da parte dell’addetto alla sicurezza che tentava di far allontanare le persone.
In Brasile scoppia la protesta
L’omicidio di Joao Alberto Silveira Freitas è stato paragonato alla morte negli Usa di George Floyd, ucciso lo scorso maggio da un poliziotto bianco, che ha scatenato un’ondata di rabbia antirazzista e di protesta in tutti gli Stati Uniti e in diversi Paesi europei. Il governo, attraverso il suo vicepresidente Hamilton Mourao, ha negato che si sia trattato di un caso di razzismo e ha dichiarato che la discriminazione razziale “non esiste” in Brasile. I manifestanti sono scesi in strada in diverse città, tra cui San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia, Belo Horizonte e Porto Alegre. Nella capitale, centinaia di persone si sono radunate fuori dal Museo di San Paolo.